Otto anni di carcere per Davide Pecorelli. E’ quanto chiesto dalla Procura di Puke, in Albania, nei confronti dell’imprenditore altotiberino, che si era dato per morto carbonizzato nel Paese delle Aquile, per poi riapparire in Italia, presunto naufrago nel Tirreno, con una storia romanzesca, stile Conte di Montecristo.
La notizia è stata data dalla Tgr Umbria. Il 47enne era scomparso in Albania nel gennaio 2021. Per riapparire il 17 settembre. Per sottarsi a debiti finanziari contratti in Italia, l’imprenditore avrebbe dato fuoco ad un’auto da lui noleggiata in Albania, al cui interno aveva fatto rinvenire resti di ossa umane al fine di simulare il proprio decesso. Per i presunti reati commessi in Albania era stato sottoposto ad arresto provvisorio in Italia, per tornare subito in libertà.
A maggio è prevista l’udienza per l’estradizione. Il giudizio in Albania avverrà con rito abbreviato.