“La gestione dei rifiuti è una delle preoccupazioni più urgenti”. E’ quanto afferma l’amministrazione comunale di Spello anche in merito alle affermazioni del consigliere comunale del Pdl Maria Pia Pascucci che chiedeva chiarimenti in merito alla situazione dei rifiuti in città.
“Le ultime vicende della Vus – sostiene l’amministrazione comunale – le difficoltà nella reperibilità del personale, la carenza di risorse, sicuramente non ci aiutano ma allontanano la concreta possibilità di approvare un piano industriale per portare la raccolta differenziata a percentuali del 50, 60% come previsto dalle normative vigenti e come avviene in altri Ambiti territoriali integrati.
A nostro avviso nel Piano dovrebbero essere previsti alcuni aspetti irrinunciabili: la domiciliarizzazione dell’umido che rappresenta circa il 30% dei rifiuti delle abitazioni, come previsto nel Piano regionale; l’estensione del servizio non più per quartiere, ma ampliato su tutto il territorio comunale onde evitare le migrazioni dei rifiuti nei restanti cassonetti in strada come sta avvenendo adesso; investire, anche con promoter, in promozione e sensibilizzazione dei cittadini stimolandoli a mettersi in gioco, motivare il personale della Vus a raggiungere gli obiettivi previsti; una volta avviato il progetto, tenere un comportamento rigido, ma sempre con l’ascolto delle problematiche poste dai cittadini; avviare progetti strategici per il riciclo degli imballaggi ed altri materiali sfidando anche i Consorzi di filiera; qualora il motivo principale del ritardo fosse il personale, è necessario esternalizzare possibili pezzi del servizio.
Non è più sostenibile sottovalutare il problema, in quanto anche per i ritardi del Piano regionale dei rifiuti, l’unica ancora di salvezza è aggredire le basse percentuali di raccolta differenziata che oltre ai vantaggi ambientali ed economici ci permetterà di contenere i costi dello smaltimento in discarica. L’approvazione del Piano industriale deve essere fatta entro l’anno, in quanto il recupero delle risorse necessarie se non trova altre fonti, deve attingere da una revisione delle tariffe Tarsu e Tia”.
Conclude il sindaco Sandro Vitali “Noi siamo disponibili a fare la nostra parte, in un quadro di riferimento chiaro e condiviso”.