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LA FONDAZIONE CISAM ALLA FIERA DEL LIBRO DI TORINO CON “CARLO MAGNO E LE ALPI”

È in programma per domenica 11 maggio, alle ore 12, alla Fiera del Libro di Torino, la tavola rotonda promossa dalla Fondazione Centro italiano studi sull'Alto Medioevo (Cisam), dal titolo “Le strade della Cultura nelle Alpi medievali”. Nel corso della mattinata verrà presentato il volume “Carlo Magno e le Alpi”, che contiene gli atti del XVIII Congresso internazionale della Fondazione Cisam (Susa-Novalesa 19-21 ottobre 2006).

La tavola rotonda si terrà presso il Lingotto di Torino, Spazio Autori B, padiglione 3. Interveranno Massimo Montanari, eminente storico medievale, due tra i maggiori storici dell'arte italiani, vale a dire Enrico Castelnuovo e Adriano Peroni, il principale rappresentante della prestigiosa “scuola di Torino” di medievistica, Giuseppe Sergi, e una nota studiosa di filosofia medievale e voce che da anni rappresenta in modo autorevole il medioevo nelle pagine domenicali de “Il sole 24 ore”, Maria Teresa Beonio Brocchieri Fumagalli.

Nel corso della tavola rotonda coordinata dal prof. Montanari, si illustrerà un medioevo tutt'altro che chiuso e immobile e, poiché il tema dominante sarà quello della circolazione di modelli fra i due versanti alpini, ci si soffermerà su aspetti archeologici, artistici e culturali di un periodo che va dall'alto medioevo almeno al primo secolo dopo l'anno Mille. Dato che una fase di grande “internazionalizzazione” fu l'età carolingia, il dibattito sarà anche occasione per presentare il volume “Carlo Magno e le Alpi”, contenente gli Atti del XVIII Congresso storico internazionale della Fondazione CISAM (Susa-Novalesa, 19-21 ottobre 2006), in cui i maggiori esperti mondiali hanno condotto letture affascinanti e innovative della circolazione di uomini, merci e opere d'arte che caratterizzò la zona montuosa collocata nel cuore dell'Europa.

La catena alpina – che certamente era vissuta e anche narrata dai viaggiatori come un'impegnativa fatica – non era tuttavia un ostacolo. Molte dominazioni erano transfrontaliere, gruppi di potere e intellettuali si spostavano fra l'Italia, il regno di Borgogna, i regni franchi, il ducato di Baviera, la Carinzia, i paesi slavi. Di tutto ciò dà conto il volume e alcuni temi saranno sviluppati dagli oratori per illustrarli a un pubblico di appassionati e di non specialisti.Si vuole proporre, ad esempio, una nuova, positiva considerazione dei re merovingi, insieme con i rapporti tra Franchi e Longobardi che erano assidui e spesso buoni prima della famosa invasione di Carlo Magno. Si sottolineerà quanto siano sorprendenti le attitudini all'integrazione etnica fra popoli diversi dell'alto medioevo. Le regioni alpine come moltiplicatori di un precoce melting-pot risultano dai modelli grafici di scritture e codici, dai nomi dei luoghi influenzati dalla presenza dei Franchi e di altri popoli.

Non mancherà una riconsiderazione di temi consueti della nostra memoria: con rivisitazioni, smentite e conferme delle tradizioni scritte e orali e dei miti che accompagnano la presenza sulle Alpi di Carlo Magno e di altri celebri personaggi del medioevo.

La Fondazione Centro italiano di studi sull'alto medioevo di Spoleto ha rappresentato e continua a rappresentare nell'ambito della ricerca medievistica mondiale un assoluto punto di riferimento, un'occasione di incontro e di dibattito scientifico di altissimo livello; è, in sostanza, non solo una straordinaria impresa scientifica conosciuta in tutto il mondo, ma anche una nobile istituzione culturale che promuove e pubblica libri sul medioevo.

Tra le varie finalità statutarie della Fondazione CISAM l'attività convegnistica è la più importante e significativa. Tutti i più grandi studiosi di questo periodo hanno tenuto le loro lezioni nelle Settimane di studio che si svolgono tradizionalmente dal giovedì dopo Pasqua fino al mercoledì successivo dal 1953. Le Settimane di studio, una delle più felici imprese scientifiche sull'alto medioevo del dopoguerra, e i Congressi nazionali e internazionali che sono organizzati “in luoghi particolarmente adatti per richiami storici e artistici” si caratterizzano da sempre nella storiografia medievistica come l'espressione del vero confronto e delle diversità di interessi e di impostazioni metodologiche. Questi incontri, per i quali è assicurata anche la partecipazione di giovani studiosi che usufruiscono di borse di studio messe a disposizione dalla Fondazione CISAM, costituiscono un forte richiamo per tutti coloro che intendano aggiornarsi sugli ultimi risultati e sugli orientamenti più innovativi della medievistica internazionale.

L'attività editoriale del Cisam invece comprende, 8 periodici e 29 collane (16 in proprio, 13 in convenzione con altre istituzioni), produce strumenti importantissimi per lo studio della civiltà del medioevo. Queste pubblicazioni sono note e diffuse non solo in tutta la comunità scientifica mondiale, ma in un sempre più numeroso pubblico di appassionati cultori dei secoli medievali. Molto prestigiosi sono i volumi contenenti gli atti delle Settimane, una sorta di enciclopedia medievale in continuo aggiornamento, che permettono al mondo degli studiosi di prendere coscienza, a distanza di un anno, dei risultati degli incontri di studio. In coerenza con un impegno di costante rinnovamento, la Fondazione Centro italiano di studi sull'alto medioevo, mette oggi a disposizione del suo pubblico un catalogo On Line di semplice consultazione tramite il quale è possibile acquistare i testi desiderati.

In occasione della partecipazione della Fondazione CISAM alla Fiera del Libro di Torino (Lingotto Fiere, 8-12 maggio 2008) verrà applicato uno sconto del 30% su tutte le pubblicazioni acquistate presso lo stand Q 107 – Padiglione 3.