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La Finanza sequestra 700 capi contraffatti e 4 autovetture alla Fiera di San Florido di Città di Castello

In occasione delle “tradizionali fiere di San Florido”, la Tenenza della Guardia di Finanza di Città di Castello ha intensificato i controlli per contrastare il commercio di prodotti contraffatti e/o potenzialmente dannosi per i consumatori.

Questi interventi, coordinati con il Comando Provinciale di Perugia, hanno consentito alle fiamme gialle Tifernati di effettuare dei controlli mirati aventi il duplice scopo di scoraggiare i venditori abusivi di prodotti di abbigliamento con marchi contraffatti ed incrementare le verifiche sugli esercizi commerciali tenuti agli obblighi di certificazione dei corrispettivi. Diverse sono state le pattuglie impiegate negli snodi nevralgici di ingresso alla città.

Successivamente, i finanzieri hanno effettuato controlli per le vie del centro cittadino, constatando che diversi venditori, per lo più extracomunitari, avevano allestito dei punti vendita “mordi e fuggi”, veri e propri bazar a cielo aperto che funzionavano per pochi minuti, giusto il tempo necessario per esporre e vendere alcuni prodotti, spostandosi poi celermente in una diversa area della fiera.

Per eludere i controlli, inoltre, i venditori utilizzavano telefoni cellulari con i quali segnalavano la presenza delle forze dell’ordine, tanto che, alla sola vista degli uomini delle Fiamme Gialle, gli stessi si sono precipitosamente dileguati per le vie del centro storico tifernate, abbandonando tutta la merce esposta.

Al termine delle necessarie verifiche, i finanzieri hanno proceduto al sequestro di oltre 700 prodotti con marchio contraffatto tra i quali capi di abbigliamento (giubbini, felpe e maglioni), borse, scarpe e accessori riproducenti il logo contraffatto di noti marchi industriali quali ADIDAS, FRED PERRY, PEUTEREY, WOOLRICH, MONCLER, NIKE, LOUIS VUITTON, BURBERRY, HERMES, DOLCE & GABBANA, PRADA, GUCCI E NORTH SAILS per un valore commerciale di 50mila euro circa.

Le persone denunciate alla Procura della Repubblica di Perugia sono sei e dovranno rispondere dei reati di cui agli artt. 474 ( commercio di prodotti con marchi contraffatti), 474 ter e 648 (ricettazione) del codice penale e immigrazione clandestina. Inoltre, a quattro di loro sono state anche sequestrate le autovetture utilizzate per il trasporto delle merci contraffatte, in applicazione della più recente normativa di settore.