Aveva filmato i loro rapporti amorosi. Senza che la fidanzata ne avesse mai saputo niente. Poi l’amore, si sa, finisce. E così l’uomo, un quarantanovenne, ha deciso di regalarle i video chiedendole di accettarlo come un sorta di “ultimo pensiero” per l’ormai ex amata. La donna invece è andata su tutte le furie denunciandolo all’autorità giudiziaria. Oggi è stata la Superma Corte di Cassazione a chiudere il caso assolvendo l’uomo, un professionista romano. I giudici hanno infatti deciso che non si comemtte reato se il filmato resta fra le mura domestiche e, ovviamente, non viene mostrato ad altri. E’ stata così cancellata la condanna a quattro mesi che il videoamatore aveva avuto inflitta dalla Corte d’Appello di Roma. Scrivono i giudici che “le vicende sono state registrate all'epoca in cui l'imputato che ha operato le riprese e la persona coinvolta convivevano, e che le immagini di cui la prima disponeva non risultano diffuse, ma solo rimesse all'altra, non si ravvisano quindi estremi di reato”. Non c’è stata dunque violazione della privacy.
Un problema invece che sta dilangando su siti hard come i fin troppo noti youporn.com e slutload.com dove video amatoriali non sempre finiscono con il consenso dei ‘protagonisti’. Sono già diversi gli interventi dell’autorità giudiziaria per tutelare i diritti delle ‘vittime’. C’è chi per vendetta pubblica video a luci rosse. Forse sperando così di farla franca. Ma oramai è impossibile sfuggire agli inquirenti. Che 9 volte su dieci risalgono all’autore della bravata.