“L’iniziativa della Confcommercio sul futuro dopo le pavimentazioni, con interventi blindati finalizzati ad evitare critiche e polemiche, con la sala riempita da scolaresche, è diventata un boomerang per l’amministrazione comunale, con il sindaco sull’orlo di una crisi di nervi, che spara a zero su tutti, stampa in primo luogo”. Sono queste le considerazioni espresse da Stefania Filipponi, capogruppo della lista civica d'opposizione “Impegno Civile”.
“Un'opposizione di facciata” – L’episodio – secondo l'esponente di minoranza – conferma ancora una volta il distacco tra cittadini e istituzioni, che non hanno più nemmeno la percezione degli umori e dei desiderata dei folignati. Una lezione anche per le opposizioni di facciata – rileva – l’autoreferenzialità è imperante, così come la costruzione del consenso. Non è importante lo sviluppo di Foligno, né fornire risposte esaustive ai cittadini – aggiunge la Filipponi – quello che conta è apparire per continuare ad esistere, ma soprattutto per continuare a godere di quei privilegi ogni giorno più piccoli.
Autocritica di Impegno Civile – Evidentemente gli amministratori locali ancora non hanno compreso che la misura è colma, che i folignati sono stanchi del groviglio di connivenze, di compromessi ed interessi che sembra coinvolgere tutti, e che penalizza pesantemente la collettività. Anche Impegno Civile – sottolinea la capigruppo – deve fare autocritica perché non è riuscita a comunicare efficacemente il ruolo di quotidiano e talvolta pressante, controllo politico. Ma il mandato ricevuto dagli elettori, Impegno Civile lo ha onorato con coscienza – chiosa – e quanti possono dire altrettanto ?