Dopo 8 anni in un container, la “Farmacia Centrale” di Norcia nelle scorse settimane è rientrata nella sua storica sede. Una riapertura salutata dal plauso della popolazione nursina e che ora viene celebrata dall’Ordine dei farmacisti di Perugia come esempio di resilienza.
“La “Farmacia Centrale” – viene evidenziato dall’Ordine perugino, guidato da Filiberto Orlacchio – non solo ha dovuto affrontare le conseguenze del terremoto del 2016, ma anche la drastica riduzione di clientela, dovuta al trasferimento, spesso senza ritorno, della popolazione terremotata verso altri Comuni o Regioni e al crollo dei visitatori, per assenza di strutture ricettive senza danni, in un Comune a forte vocazione turistica. Come se tutto questo non fosse già abbastanza, le farmacie terremotate sono state chiamate ad essere punto focale nel fronteggiare l’emergenza Covid, senza locali e spazi adeguati su cui poter contare. La storia della “Farmacia Centrale” di Norcia è un modello per tutti noi da cui dobbiamo trarre un insegnamento fondamentale: Anche l’impossibile diventa fattibile, se armati di passione e forte dedizione alla professione”.
“Il recente insediamento, nei rinnovati locali locali storici, – prosegue la nota – ridà finalmente vita al centro storico della città; la farmacia ha nuovi spazi espositivi, ma soprattutto locali idonei per mettere a disposizione della comunità locale, notoriamente lontana da grandi città, le nuove attività legate alla farmacia dei servizi”.
Il presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Perugia, Filiberto Orlacchio, in visita nel territorio nursino, rivolge i migliori auguri alle colleghe ed ai cittadini di Norcia e ci tiene a rendere noto, che questi ultimi, non sono solo visibilmente “curiosi” di visitare i nuovi locali, ma molto soddisfatti dei nuovi servizi offerti, di cui possono ora usufruire, parimenti alle altre realtà. Purtroppo, il presidente Orlacchio, è chiamato a prendere atto, che l’altra farmacia di Norcia, è costretta, ancora, a svolgere la propria attività nel container dal terremoto 2016. Il Presidente rivolge quindi l’invito alle istituzioni a velocizzare al massimo i lavori di ricostruzione, al fine di garantire, anche ad un’altra colonna portante della città, servizi adeguati ai bisogni del momento. Sarà cura del presidente Orlacchio iniziare da subito a mettersi in contatto con le neo elette figure preposte alla ricostruzione, al fine di assicurare le migliori condizioni di lavoro possibile ai farmacisti che è tenuto a tutelare.