In occasione del convegno convegno “Infrastrutture ed Archeologia: da interferenza ad opportunità. Archeolog: un esempio di buona pratica” che si è svolto mercoledì alla Sala Aldo Moro della Camera dei Deputati, è stata ufficialmente presentata, la tomba definitiva ‘della fanciulla di Plestia’.
Considerata senza dubbio il più importante dei ritrovamenti effettuati durante i lavori Anas per realizzazione della nuova SS 77 Foligno-Civitanova Marche nell’ambito del progetto ‘Quadrilatero di penetrazione Umbria – Marche’.
L’occasione principale doveva essere quella della firma del Protocollo di Intesa sulla valorizzazione archeologica tra Anas Spa, Ministero dei Beni Culturari e Ministero delle Infrasrtutture.
La pratica verrà però definita nei prossimi giorni, impegni istituzionali concomitanti infatti, hanno portato all’assenza sia del Ministro Franceschini che del Ministro Del Rio, non erano al tavolo dei relatori nemmeno il presidente dell’Anas Armani nè la vicepresidente della Camera dei Deputati, Marina Sereni.
Presente però la presidente della Commissione Cultura della Camera Flavia Piccoli Nardelli.
A moderare il dibattito, Guido Perosino amministratore delegato della Quadrilatero Spa nonchè presidente di Archeolog.
L’associazione, anche questa presentata a Montecitorio, è stata costituita l’0tto aprile del 2015 nella convinzione che la riqualificazione e la valorizzazione dei siti scoperti tra Marche ed Umbria possano offrire un contributo diretto alla conoscenza della storia, alla divulgazione del sapere, e rappresentano inoltre una funzione di attrazione per visitatori, con la possibilità di creare un volano economico di cui anche la popolazione residente potrà beneficiare direttamente.
In particolare – ha spiegato Perosino nella sede della Camera dei Deputati – l’associazione svolgerà attività di fundraising rivolta a fondazioni, enti, associazioni e società pubbliche e private al fine di promuovere di concerto, per l’appunto con il Ministero dei Beni Culturali e con le Soprintendenze archeologiche, il restauro di reperti e la successiva esposizione al pubblico.
Presenti all’iniziativa anche Simonetta Stopponi docente all’università di Perugia e Nicoletta Frapiccini della soprintendenza della Regione Marche.
Il nuovo percorso dell’asse stradale Civitanova-Foligno – è stato più volte sottolineato – ha infatti ricalcato esattamente una linea di un antichissimo tracciato viario che sin dall’ età preistorica metteva in comunicazione i centri dell’entroterra umbro-marchigiano con l’Adriatico dando quindi la possibilità di ritrovare questi preziosissimi reperti.
I lavori hanno, dunque, riportato alla luce tracce di antichi insediamenti: villaggi preistorici e protostorici con le relative necropoli ed insediamenti di epoca romana, le testimonianze tardoantiche e altomedievali.
E’ poi proprio al valico di Colfiorito – versante marchigiano – che si è trovata la tomba della “fanciulla di Plestia”, con il suo corredo, oggi restaurato, che potrà essere esposto al Museo Archeologico Nazionale delle Marche per la Festa dei Musei, il prossimo 2 luglio.
Nel corso dell’evento, nessun cenno sull’attuale situazione dei lavori lungo l’asse Foligno – Civitanova Marche nè tantomeno su eventuali date per l’inaugurazione dell’arteria.