Valnerina

La Faglia del monte Vettore riconosciuta quale patrimonio geologico mondiale

L’Umbria può vantare un nuovo patrimonio geologico mondiale: dopo la Gola del Bottaccione, anche la Faglia del Monte Vettore è stata riconosciuta come tale in sede internazionale con l’inserimento nella lista IUGS Geological Heritage Sites in quanto luogo chiave con elementi o processi geologici straordinari della massima rilevanza scientifica, utilizzato come riferimento globale e/o con un contributo sostanziale allo sviluppo delle scienze geologiche attraverso la storia.

È l’assessore regionale Enrico Melasecche a renderlo noto: “In occasione del Congresso internazionale della IUGS, l’Unione Internazionale delle Scienze Geologiche, che si è svolto nei giorni scorsi a Busan nella Corea del Sud, è stata esaminata dall’apposita commissione di esperti la proposta presentata dall’ISPRA, a seguito del lavoro che viene svolto insieme alla Regione, di includere anche la Faglia attiva del Monte Vettore fra i siti di particolare interesse geologico per la comunità internazionale. La candidatura è stata accolta con successo – sottolinea – e così la piccola Umbria figura a pieno titolo con ben due geositi sui sette dell’Italia in un elenco, quello della IUGS, che a livello mondiale non ne contiene più di 200”.

“Un importante riconoscimento che avrà sicuramente ricadute positive anche sull’afflusso non solo di studiosi ma di anche di turisti e che arriva – ricorda – a pochi mesi dall’aggiornamento del catasto regionale dei geositi, frutto di un attento lavoro di revisione portato avanti dagli uffici regionali che ha ridisegnato la mappa dei nostri beni geologici da tutelare, collocandone 9, unificando 8 – fra cui quello che ha ricompreso la Faglia del Vettore con il Pian Grande di Castelluccio e il Pian Piccolo – e individuandone 3 nuovi, per un totale di 37”.

“Proprio in questi giorni – conclude – il nuovo catasto dei geositi umbri viene presentato come esempio al Congresso della Società Geologica Italiana dal titolo “Geology for a sustainable management of our Planet” che si svolge a Bari, con un’attenzione particolare al nuovo percorso geo-turistico Sant’Anatolia di Narco -Norcia predisposto dalla Sezione Geologica regionale”.