“Un bucato bianco neve”, la polvere bianca era nascosta nella lavatrice e le è valsa tre anni e mezzo di carcere. E’ questa la condanna, patteggiata, inflitta ad una trentenne di origine nigeriana che nel marzo dello scorso anno era stata arrestata perché trovata in possesso di quasi un chilo di sostanza stupefacente tra eroina e cocaina.
La donna, difesa dall’avvocato Cristian Giorni, dopo aver trascorso un periodo in carcere, è tornata in libertà e adesso ha degli obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria. Quando venne fermata, le trovarono in pancia cinque ovuli contenenti eroina per oltre 50 grammi e poi, quando arrivarono a casa sua, in via Amerigo Vespucci a Perugia, nascosti nella lavatrice, saltarono fuori altri 78 ovuli contenenti sia eroina che cocaina per un peso complessivo di poco meno di un chilogrammo. E’ così che quel bucato “stupefacente” adesso le costerà il carcere anche per il quantitativo ingente di sostanze rinvenuto.
La donna, un vero e proprio “corriere della droga” venne arrestata per possesso e spaccio di sostanza stupefacente. Ieri mattina è stato il giudice per l’udienza preliminare, Piercarlo Frabotta, ad emettere la sentenza di condanna, come da accordo stabilito tra la difesa e il pubblico ministero.