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La dottrina sociale della chiesa, a Spoleto conferenza dell’Unuci

Mercoledì 29 novembre, su invito del Presidente della Sezione UNUCI di Spoleto Brig. Gen. Ing. Antonio Cuozzo, l’Arcivescovo di Spoleto-Norcia Mons. Renato Boccardo ha tenuto un’ interessantissima presentazione del “Compendio sulla Dottrina Sociale della Chiesa”.

Nel porgere  il benvenuto  ed i ringraziamenti anche da parte  dei Soci, il Gen. Cuozzo ha  espresso vive parole di compiacimento all’Arcivescovo per aver voluto onorare per il terzo anno consecutivo con il Suo intervento odierno l’intero Sodalizio, a cui è iscritto come Socio dal 2015.

Nel suo caloroso saluto ai presenti, l’Arcivescovo  ha richiamato con piacere  i due precedenti  temi presentati: lettere encicliche di Papa Francesco  “Laudato Sì” (2015) e “Amoris laetizia”  (2016). Passando all’argomento attuale, nella sua   introduzione ha evidenziato come  la Chiesa nel corso della sua storia, e in particolare negli ultimi cento anni, non ha mai rinunciato  alla «parola che le spetta » sulle questioni della vita sociale.

Per gli aspetti complessivi di tutta la materia,  la Chiesa si avvale di  un COMPENDIO che si prefigge di presentare  in modo sistematico i capisaldi della dottrina sociale cattolica. L’opera , che si compone di  una  Introduzione, due Parti  per complessivi  n. 12 Capitoli,  mostra come la dottrina sociale cattolica abbia anche valore di strumento di evangelizzazione perché pone in relazione la persona umana e la società con la luce del Vangelo. Poi continua, entrando nel vivo della presentazione, come in questa luce, l’uomo è invitato innanzi tutto a scoprirsi quale essere trascendente, in ogni dimensione della vita, compresa quella legata ai contesti sociali, economici e politici. La fede porta a pienezza il significato della famiglia che, fondata sul matrimonio tra un uomo ed una donna, costituisce la prima e vitale cellula della società; essa inoltre illumina la dignità dell’uomo e quindi del lavoro lavoro che, in quanto attività dell’uomo destinata alla sua realizzazione, ha la priorità sul capitale. Nel testo emerge poi l’importanza dei valori morali, fondati sulla legge naturale scritta nella coscienza di ogni essere umano, che è perciò tenuto a riconoscerla e a rispettarla. L’umanità chiede oggi maggiore giustizia nell’affrontare il vasto fenomeno della globalizzazione; sente viva la preoccupazione per l’ecologia e per una corretta gestione degli affari pubblici; avverte la necessità di salvaguardare la coscienza nazionale, senza perdere però di vista la via del diritto e la consapevolezza dell’unità della famiglia umana. Il mondo del lavoro, profondamente modificato dalle moderne conquiste tecnologiche, conosce straordinari livelli di qualità, ma deve purtroppo registrare anche inedite forme di precarietà, di sfruttamento e persino di schiavitù, all’interno delle stesse società cosiddette opulente. In diverse aree del pianeta il livello del benessere continua a crescere, ma aumenta minacciosamente il numero dei nuovi poveri. Il libero mercato, processo economico con lati positivi, manifesta tuttavia i suoi limiti.

D’altra parte, l’amore preferenziale per i poveri rappresenta una scelta fondamentale della Chiesa, ed essa la propone a tutti gli uomini di buona volontà. Le attuali questioni culturali e sociali coinvolgono soprattutto i fedeli laici, chiamati a trattare le cose temporali ordinandole secondo Dio. Ben si comprende, quindi, la fondamentale importanza della formazione dei laici, affinché con la santità della loro vita e la forza della loro testimonianza, contribuiscano al progresso dell’umanità.  Infine, l’Arcivescovo pone in evidenza come numerosi elementi raccolti nel testo appaiano condivisi dalle altre Chiese e Comunità ecclesiali, nonché da altre Religioni. Il testo è stato elaborato in modo da essere fruibile non soltanto ad intra, ossia tra i cattolici, ma anche ad extra.

Al termine, molte sono state le domande rivolte all’Arcivescovo che ha risposto puntualmente, con chiarezza  e completezza . Hanno impreziosito l’incontro con la loro partecipazione, il Direttore dello SMMT di Baiano colonnello Alessandro Primavilla, il Comandante della Compagnia Guardia di finanza di Spoleto, capitano Simone Vastano, il Comandante della Compagnia carabinieri, tenente  Aniello Falco, il Direttore della Caritas diocesana, Giorgio Pallucco, il Presidente dell’Associazione Marinai d’Italia Sez. Spoleto C.F. Sandro Galli, il Presidente dell’Associazione “Conoscere e Diffondere la Costituzione” di Eggi Onelio Gasperini, i  Rappresentanti della Locale CRI, il folto gruppo della Comunità Neocatecumenale, i  gentili  invitati ed i numerosi  Soci ai quali il  Gen. Cuozzo ha rivolto calorosi  ringraziamenti.