Categorie: Salute & Benessere Spoleto

LA DESTRA TUONA CONTRO GLI ELETTRODOTTI ENEL DI SPOLETO

Il consigliere regionale Aldo Tracchegiani (La Destra) annuncia l'intenzione di rivolgersi al Ministro dell'ambiente Stefania Prestigiacomo per sollecitare un interessamento sulla vicenda che riguarda i cittadini di Spoleto residenti in via Santa Croce, via dei Filosofi, via Giordano Bruno, via della Repubblica e via Risorgimento che – afferma – sono da anni alle prese con evidenti e conclamate patologie provocate dalla presenza degli elettrodotti Enel delle linee Spoleto-Trevi e Spoleto-Villavalle, che passano sopra le loro abitazioni, e che non hanno avuto ancora risposte concrete da parte delle istituzioni”. “Tutto questo – continua Tracchegiani – nonostante sia la Asl 3 che i tecnici della Facoltà di Ingegneria dell'Università di Perugia, abbiano effettuato apposite rilevazioni in merito ai campi elettromagnetici generati dalle linee ad alta tensione di 120 chilowatt di potenza, che hanno confermato la necessità per l'Enel di presentare immediatamente un progetto di risanamento a norma di quanto previsto dal decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri del 23 aprile 1992, che all'articolo 7 cita “la possibilità di prevedere lo spostamento delle intere linee lungo percorsi a minore densità urbana e quindi a minore impatto sanitario”.”La situazione – prosegue – si è invece arenata di fronte alla mancata disponibilità dell'ente a venire incontro alle suddette richieste. Vennero opposte motivazioni di ordine tecnico, quali la mancanza di presupposti logistici per interrare le linee o la scarsa variazione dei campi magnetici anche dopo una tale operazione, così come di carattere politico, avendo l'ente negoziato i tracciati delle linee con l'amministrazione comunale, che concesse poi il permesso di costruzione di alcune delle abitazioni nelle suddette vie dopo l'approvazione del progetto. A nulla è valsa la richiesta scritta dei cittadini all'allora ministro Bordon, avvenuta nel 2001, per un interessamento in merito a questo caso e nel frattempo sono continuate le morti e le patologie quali malformazioni fetali dalla nascita, malattie linfoproliferative, neoplasie del sistema emopoietico e disturbi neurologici di altra natura”. “Ho quindi intenzione – conclude Tracchegiani – di scrivere personalmente al Ministro dell'ambiente per sollecitare un interessamento in materia e una pronta risposta della politica di fronte ad una situazione che vede attori diversi tutelare interessi di parte, mentre i cittadini subiscono in prima persona errori o casualità che si dovrebbe avere ben cura di rimuovere ad ogni costo”.