La destra perugina piange il camerata Lollo, Lando Frattegiani, irriducibile nostalgico del fascismo, dal Movimento sociale italiano (a cui si iscrisse a 13 anni, nel segno della continuità con la Rsi) sino ai nostri giorni.
E’ morto all’età di 86 anni, Lando Frattegiani, detto Lollo, la camicia nera che rivendicava la coerenza nella fedeltà agli ideali del fascismo e del suo Duce, Benito Mussolini. “Io non ho tradito” recitava infatti un suo celebre manifesto elettorale. Ma il più noto è quello con lo slogan “l’ultima raffica di Salò“. Manifesti nei quali aveva tentato, nell’Umbria e nella Perugia rossa, di farsi eleggere nelle fila del Movimento sociale italiano (è stato anche nel gruppo della sicurezza dell’allora segretario Giorgio Almirante). E poi nelle varie formazioni della destra estrema, dalla Fiamma tricolore al Fronte nazionale, fino alla recente vicinanza con Casa Pound. E infatti tra coloro che oggi ne piangono pubblicamente la scomparsa c’è anche il militante di Casa Pound, Antonio Ribecco. Ma anche Carla Spagnoli compare tra coloro che salutano Lollo.
Ma Lando Frattegiani, nonostante le sue posizioni estremiste, era un personaggio riconosciuto al di là dell’appartenenza politica. Soprattutto nel Borgo Bello, dove era nato, e dove per tutti era rimasto Lollone. Un personaggio curioso, ammirato e anche deriso per i suoi modi, ma comunque rispettato e benvoluto. Un vero personaggio di Perugia.
I funerali di Lando Lollo Frattegiani saranno celebrati lunedì 7 settembre alle ore 15 nella chiesa di San Domenico.