Fiumi inquinati, crisi idriche, fauna ittica danneggiata, ecosistemi alterati, sono in Umbria, i frutti del falso ambientalismo delle sinistre, di ieri e di oggi. Lo dichiara il consigliere regionale Aldo Tracchegiani (La Destra) aggiungendo: “Finalmente stanno emergendo le responsabilità della Giunta regionale, da anni dello stesso colore politico, dello stato di inquinamento dei fiumi e dei bacini lacustri”. Per Tracchegiani è sufficiente leggere i giornali di questi giorni, “per accorgersi della gravità e della generalità di questa situazione di inquinamento e degrado, effetto di una subordinazione della politica ai poteri del mercato e dell'economia”. Del problema, aggiunge il consigliere, “se ne stanno accorgendo anche i comitati cittadini dei paesi della zona del lago Trasimeno, così come quelli lungo il corso dei fiumi, che denunciano il nefasto modello ambientale appoggiato da questa Giunta”. Dopo aver ricordato una delle sue prime denunce, relativamente alla situazione della discarica di Cannaiola, Tracchegiani conclude: “Mi auguro ora che i cittadini aprano definitivamente gli occhi su temi delicati, come la proliferazione urbana, gli scarichi abusivi la priorità dell'industrializzazione rispetto agli effetti sull'ambiente, e smettano di farsi strumentalizzare, credendo ad affermazioni rassicuranti, quando lo stato della situazione segnalato da anni, non è affatto roseo”.
LA DESTRA DENUNCIA LA POLITICA DISSENNATA DELLA REGIONE IN TEMA D'AMBIENTE
Gio, 13/11/2008 - 19:58