Assisi

La destra abbandona Assisi e Bastia Umbra, M5S Umbria: “Chiusura totale della giunta sul Defr”

Con gli emendamenti al Defr che sono stati respinti la giunta regionale guidata da Donatella Tesei abbandona i territori di Bastia e Assisi. Dal mancato potenziamento degli ambulatori ad Assisi alla bocciatura della proposta di istituire una fermata per il trasporto pubblico locale a Bastia Umbria di collegamento con l’aeroporto San Francesco. Fino alla questione ambientale con la rinuncia al tentativo di delocalizzazione delle ex Fonderie Tacconi che mette a rischio il diritto alla salute di un intero territorio.

E “Contro le scelte scellerate della giunta regionale” si alza la voce del Movimento 5 Stelle: “Ci troviamo di fronte a una chiusura totale su questioni di buon senso verso tutta la cittadinanza” ha detto il coordinatore regionale del M5S Umbria, Thomas De Luca, nella conferenza stampa all’Auditorium di Bastia Umbra insieme alla consigliera comunale di Bastia, Laura Servi, e al coordinatore del gruppo territoriale M5S di Assisi, Vincenzo Rocca.

Le proposte che abbiamo messo sul tavolo nell’ambito del Defr sono rimaste confinate nell’assemblea legislativa – ha ribadito De Luca – la maggioranza di centrodestra è rimasta sorda di fronte alle richieste del territorio, compresa Bastia che è governata proprio dal centrodestra. La retorica negazionista sui cambiamenti climatici ha portato a vietare la possibilità ai proprietari frontisti di intervenire nella manutenzione delle sponde e quindi nella prevenzione dell’emergenza, dando regole certe anche nelle aree sottoposte a vincolo, con la bocciatura del relativo emendamento che avevamo presentato. In tema di infrastrutture, l’assemblea legislativa ha bocciato la proposta di potenziamento del servizio ferroviario metropolitano attraverso la realizzazione, come previsto nel nuovo PRG in approvazione a Bastia Umbra, di una nuova fermata TPRL ai margini occidentali del comune per una maggiore integrazione con l’aeroporto San Francesco di Assisi. Anche rispetto ai presidi sanitari non si può tener conto solo del bacino d’utenza del territorio. Nello specifico Assisi accoglie un flusso di turisti tale da avere urgente bisogno di un potenziamento dei servizi sanitari. Purtroppo, anche qui l’emendamento per garantire nel nuovo Piano sanitario regionale un pronto soccorso h24 e servizi di diagnostica notturna all’ospedale di Assisi è stato respinto. La risposta attuale è inadeguata, compromette l’assistenza sanitaria e l’immagine della città. Uno schiaffo in faccia ai cittadini che dimostra la mancanza di volontà di prendere in carico queste esigenze. L’ultimo aspetto riguarda gli esposti volontari costretti a subire l’impatto sanitario e ambientale delle ex Fonderie Tacconi: avevamo chiesto, insieme anche ad alcuni consiglieri di maggioranza, l’impegno della giunta regionale ad avviare un percorso verso la delocalizzazione degli impianti in un’area più idonea dal punto di vista ambientale, paesaggistico e occupazionale“.

Laura Servi, consigliera comunale M5S di Bastia: “Il governo regionale è in perfetta continuità con quello nazionale nella totale inerzia verso il territorio di Bastia. Era stata annunciata la rivoluzione, si fanno inaugurazioni e tagli di nastro. Un dato su tutti riguarda i ristori per coloro che hanno subito danni dall’esondazione del Tescio. La differenza tra la somma accantonata e quella arrivata alle popolazioni non torna“.

Vincenzo Rocca, coordinatore del gruppo territoriale M5S di Assisi: “Assisi accoglie cinque milioni di turisti all’anno, questo richiede un’adeguata assistenza sanitaria. Ma mancano funzioni essenziali per le emergenze e i servizi sono offerti in orario ridotto. Questo porta un ulteriore aggravio anche sulla cittadinanza di Assisi e sulle strutture limitrofe del territorio che vivono un totale affaticamento“.