Con lo spettacolo “C’era una volta… un lago dei cigni” la compagnia di danza OPLAS / CENTRO REGIONALE DELLA DANZA UMBRIA aprirà sabato prossimo 17 maggio il Festival Internazionale di Teatro di Antalya, in Turchia.
Si tratta di un evento particolarmente importante per la compagnia che lo scorso anno ha festeggiato due decenni di ininterrotta attività creativa, con spettacoli rappresentati in tutto il mondo a partire dall’Umbria dove sono stati tutti ideati e creati nella propria sede di Umbertide.
Non a caso annoverata fra le eccellenze umbre, l’OPLAS / CRDU vanta un ricco paniere di riconoscimenti accumulati negli anni, con spettacoli che hanno riscosso sempre un enorme consenso sia da parte della critica che del pubblico: dall’Asia alle Americhe, l’OPLAS ha segnato intere generazioni regalando emozioni e gioia fra le centinaia di migliaia di spettatori.
Lo spettacolo che aprirà il festival di Antalya ( organizzato dal Teatro Nazionale della Turchia ) è considerato l’opera magna della compagnia: creato nel 1997, “C’era una volta… un lago dei cigni” è stato eseguito ogni anno, sempre con rinnovato successo. In Italia non esistono spettacoli di danza con simili risultati, né tanto meno eseguiti con tale assiduità per così tanti anni: creato per la Biennalle du Theatre Jeunes Public Lyon ( Francia ) torna all’estero dopo 17 anni dalla sua creazione e a 16 anni dalla sua prima esecuzione in Turchia.
L’OPLAS /CRDU è una compagnia di danza che ha come obbiettivo la creazione e l’innovazione nell’arte coreutica ed in particolare della danza contemporanea, in nome della contaminazione delle varie discipline artistiche: essere stati scelti per questo importante evento significa molto per la compagnia, soprattutto in questo periodo storico in cui l’attenzione che l’Italia riserva all’arte sta diminuendo vertiginosamente, con il rischio di una forte deriva verso la più completa disattenzione. Mirando invece all’estero, la compagnia umbra sarà impegnata tutto l’anno in importanti appuntamenti in Francia, Montenegro ed estremo oriente con diversi titoli del repertorio.
Fine comunicato.
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