Non è più nella sua sede storica da oltre due anni, ma la scuola media “Dante Alighieri” è viva e vegeta, ospitata nei locali di un altro istituto secondario inferiore, la “Luigi Pianciani”. A ricordarlo, in questo periodo di open day nel quale le famiglie scelgono dove iscrivere i propri figli, sono i docenti della Dante, che hanno scritto una sorta di lettera aperta, ricordando che “La Dante c’è”, come dice anche lo slogan scelto dagli studenti.
“Sulla scia del manifesto che gli alunni hanno voluto realizzare in occasione dell’open day della loro scuola, la Dante Alighieri, la Dirigente, i docenti ed il personale tutto, ci tengono a precisare che la loro scuola ha mantenuto la sua identità, anche se ormai da oltre due anni, a causa degli eventi sismici, è ospitata presso i locali della Pianciani.
La scuola è formata da un solido gruppo di lavoro, unito e fortemente motivato, che ha saputo reagire alle difficoltà post sisma con grande energia. La sede che ci ospita offre aule adeguate e gli spazi possono essere ottimizzati, è dotata di una grande palestra ed attrezzati campi polivalenti all’aperto. Solo gli spazi comuni e le stanze per i servizi amministrativi sono limitati, ma spirito di adattamento da parte di tutto il personale non manca e le progettualità trasversali estese alla città e al territorio bilanciano la carenza di laboratori.
Il Sindaco, presente all’open day, ha dato ai presenti certezza che la Dante tornerà nella sua vecchia sede. Ha rassicurato sul fatto che, qualunque sia la scelta che opererà la commissione tecnica, di adeguamento a rischio sismico o di demolizione e ricostruzione, la scuola sarà comunque un edificio assolutamente sicuro. Ha infine comunicato che l’amministrazione farà ogni sforzo affinché i tempi siano più brevi possibile, comunque in relazione alle scelte che opererà la commissione tecnica entro il mese di gennaio.
In attesa di rientrare nella nostra sede i docenti ed il personale tutto della Dante Alighieri intende continuare il suo lavoro presso la scuola Pianciani, con impegno che il sisma non ha mai interrotto, ma anzi sicuramente rafforzato“.