(Fda) Se su 2.699 controlli della Guardia di Finanza relativi alla emissione di scontrini, 583 risultano irregolari -ovvero non emessi- è chiaro come possa essere la cultura della legalità una delle massime priorità del comando regionale, come spiegato oggi in conferenza stampa dal Generale Fabrizio Cuneo, che ha presentato il rapporto di attività per i primi sei mesi del 2011.
“Stiamo facendo progressi però. Adesso sono molti che hanno una valutazione negativa degli evasori”, ha detto Cuneo, “e questo è il principale fronte su cui vogliamo lavorare”.
Cuneo ha spiegato anche come il comando regionale della Gdf stia lavorando con le scuole, con l'università, con l'ordine dei commercialisti e con le associazioni di categoria del mondo imprenditoriale umbro, proprio al fine di diffondere la cultura della legalità.
I numeri presentati stamani parlano ancora di una livello di evasione in Umbria diffuso, complici anche gli effetti di medio periodo della crisi economica.
“Le attività svolte per il contrasto all'evasione fiscale si sono concretizzate nello svolgimento di complessive 911 ispezioni contabili, di cui 234 verifiche fiscali e 677 controlli. Talli attività hanno permesso di constatare la sottrazione all’imposizione diretta di redditi per circa 187 milioni di euro, e un’evasione nel campo dell’IVA per circa 32 milioni di euro”, si legge nel rapporto delle Fiamme Gialle. Nel documento la Gdf sottolinea la “particolare attenzione rivolta all'evasione fiscale internazionale. L’attività si è articolata in quattro complesse indagini che hanno permesso di recuperare a tassazione circa 13 milioni di euro di redditi non dichiarati”.
Il Generale Cuneo ha precisato come negli ultimi mesi il corpo abbia fatto particolario ricorsi agli strumenti messi a disposizione dalla legge per recuperare parte del denaro evaso. Negli ultimi sei mesi, secondo il rapporto, “sono, pertanto, state inoltrare all’Autorità Giudiziaria richieste di sequestro conservativo, ai fini della confisca, di beni immobili e mobili per un valore complessivo di oltre 770mila euro”.
Secondo la Gdf, gli ultimi sei mesi hanno fatto registrare anche un incremento nell'individuazione degli evasori, con 93 soggetti individuati (più 11 per cento rispetto allo stesso periodo del 2010) e recuperati a tassazione 167 milioni di redditi sottratti alle Imposte Dirette e 24 milioni di IVA evasa.
TESSUTO ECONOMICO Nell'arco del 2011, secondo il rapporto, sono stati sequestrati 80mila articoli contraffatti e circa 70mila prodotti commercializzati privi della certificazione degli standard di sicurezza europei.
“In tema di tutela del 'made in Italy',-si legge nel rapporto- ha assunto particolare importanza una recente operazione che ha portato alla scoperta di un circuito illegale di produzione e vendita di oggettistica “THUN” contraffatta, destinata sia al mercato nazionale che estero. L’attività, che ha interessato tutto il territorio nazionale con interventi eseguiti da diversi Reparti del Corpo, ha condotto al sequestro di circa 80mila articoli del valore complessivo di circa 2 milioni e 400mila euro”.
Il generale Cuneo ha tenuto a ribadire come questa parte dell'attività delle Fiamme gialle sia volta a “tutelare chi segue le regole. Altrimenti delle merci contraffatte, probabilmente di qualità scadente, possono vanificare il lavoro costruito da un'azienda in diversi anni”.
I GRANDI FLUSSI DI DROGA Nei primi cinque mesi dell’anno sono stati sequestrati dalla Gdf oltre 16 kg di droghe leggere (hashish e marijuana) e 101 grammi di droghe pesanti (cocaina, eroina, ecc.), con la segnalazione all'autorità giudiziaria di 78 persone, con 40 denunce e 12 arresti.
Secondo Cuneo, questi dati non fanno fede al reale lavoro del corpo, che focalizza la sua attenzione nel contrasto ai grandi flussi di droga, e che “potrebbe star seguendo in questi mesi delle piste che però al momento non possiamo rendicontare in un rapporto semestrale”.