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La crisi si abbatte sulle imprese umbre: il parere dell'IDV

L’immagine delle nostre piccole e medie aziende che cadono come birilli è devastante, ma è la realtà. La crisi economica – dichiara il capogruppo Idv alla Provincia di Perugia Franco Granocchia- sta mettendo in ginocchio la Provincia di Perugia, come e peggio del resto dell’Umbria. I numeri delle aziende in difficoltà e il ricorso alla cassa integrazione parlando da soli. Merloni e Faber sono solo alcune delle realtà colpite dalla perdita di posti di lavoro e dall'utilizzo degli ammortizzatori sociali. Non è solo la globalizzazione o la crisi mondiale a provocare la debacle, in alcuni casi come per l’azienda Franchi di Bastia Umbra , le imprese sono in attesa di pagamenti da parte dello Stato. A fronte di queste gravi morosità non ci sono ad oggi né sanzioni, né interessi. Le morosità delle imprese non passano invece inosservate. Il rispetto delle scadenze non può essere cogente solo per i privati, se siamo in uno Stato di diritto le regole devono valere per tutti, anche per lo Stato. Prendendo spunto da un progetto di legge presentato dall’Idv alla Regione Veneto , Granocchia lancia una proposta : “ Si potrebbe stabilire che le imprese umbre che trasferiscono altrove la produzione – causando perdita di posti di lavoro –restituiscano alla Regione e con gli interessi, ogni genere di contributo ricevuto a favore dell’occupazione o della produzione; inoltre, nei bandi futuri, le agevolazioni potrebbero vincolare le aziende sul territorio per quindici anni. Per quanto riguarda le aree dimesse, si potrebbero facilitare gli espropri per pubblica utilità da parte di società pubbliche regionali appositamente costituite per consentire interventi di reindustrializzazione. Inoltre la Regione, in accordo con gli enti locali, potrebbe sostenere iniziative da parte di lavoratori riuniti in cooperativa per salvaguardare il patrimonio di professionalità e mantenere l’occupazione delle imprese delocalizzate”. Nella Provincia quotidianamente si assiste alla chiusura di aziende con tutto quello che ne consegue in termini occupazionali, secondo Granocchia la Regione dovrebbe fare di più e insiste : “ Dov’è l’opera di Sviluppumbria? È inutile intervenire quando le aziende hanno chiuso i cancelli, bisognerebbe aprire un tavolo di confronto tra Enti ed imprenditori , analizzare le criticità e su quelle intervenire prima dell’estremo ricorso agli ammortizzatori sociali”.