Nessun nuovo processo verrà celebrato a carico di Rudy Hermann Guede. Stamattina, la prima sezione della Corte d’Appello di Firenze ha infatti dichiarato inammissibile il ricorso presentato dai legali dell’ivoriano e che fondavano la loro richiesta sul contrasto tra i giudicati. Ma i giudici fiorentini, dopo una breve camera di consiglio, hanno deciso di sposare la lettura proposta dal pg in aula e dall’avvocato Francesco Maresca, che rappresentava i Kercher e che aveva chiesto proprio questo pronunciamento.
Motivazioni e poi Cassazione
Amarezza è stata espressa dall’avvocato Tommaso Pietrocarlo che, insieme alla collega Monica Grossi, difendeva Rudy Hermann Guede. “Ci aspettavamo un maggiore approfondimento – ha detto – invece la Corte ci ha liquidato con una camera di consiglio neanche tanto lunga. Comunque secondo noi il contrasto tra giudicati resta e, dopo aver letto le motivazioni valuteremo se ricorrere in Cassazione”.
Finalmente la parola fine
Soddisfatto invece l’avvocato Francesco Maresca che ha detto “Finalmente mettiamo la parola fine a questa vicenda“. Il legale fiorentino, che sin dal primo momento ha rappresentato i Kercher, aveva sollecitato stamattina una pronuncia che andasse proprio in questa direzione. “Rudy è colpevole – ha spiegato Maresca – e non c’era contrasto con le sentenze di Amanda e Raffaele. La Cassazione con cui sono stati assolti lo dava infatti per certo responsabile e sulla scena del delitto“.
Rudy è andato oltre
Rudy, che nelle ultime settimane ha soggiornato nel penitenziario di Sollicciano, stamattina era presente in aula ma, secondo l’avvocato Pietrocarlo non avrebbe reagito male alla decisione dei giudici. “Siamo rimasti più male noi” ha spiegato. “Rudy ormai è andato oltre ed è proiettato in un’altra dimensione“. Inoltre, visto che manda ancora il vaglio della Cassazione, che potrebbe sempre sparigliare le carte, non è ancora detta l’ultima parola.