La Commissione europea ha da poco pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell'UE l'ultimo aggiornamento della lista nera delle compagnie aeree, ovvero l'elenco delle compagnie che non possono volare da o verso un aeroporto comunitario. Europe Direct Perugia della Provincia di Perugia, che ha diffuso la notizia, invita pertanto coloro che stanno per mettersi in viaggio a verificare che la compagnia scelta non sia tra quelle bandite in questo momento. Si tratta, va chiarito, di un elenco in evoluzione. Esiste, infatti, in capo agli Stati membri, insieme con l'Agenzia europea per la sicurezza aerea (EASA), l'obbligo di comunicare alla Commissione tutte le informazioni utili per tenere sempre aggiornata questa lista. La decisione di bandire o meno un vettore è presa da un comitato tecnico, dopo un'attenta analisi, e sottoposta all'approvazione del Parlamento europeo. I criteri che a tal fine vengono presi in considerazione tengono conto, per esempio, di deficit in termini di sicurezza degli aerei utilizzati, del fatto che la compagnia sia stata già bandita in Paesi terzi nonché di eventuali report negativi a seguito di controlli realizzati da Paesi terzi o organizzazioni internazionali. Queste regole, basate su standard di sicurezza internazionali, si applicano solo a compagnie che operano per fini commerciali, trasportando merci o passeggeri. Non si applicano, invece, ad aerei privati o a vettori utilizzati per fini non commerciali (per esempio per viaggi di Stato). La lista nera viene aggiornata ogni volta che se ne valuti la necessità da parte della Commissione e su richiesta di uno Stato membro e, comunque, almeno ogni tre mesi. Una compagnia può ottenere di essere cancellata dalla lista nel caso risolva i problemi per i quali vi era stata inserita, ma fino a quel momento, non può entrare nello spazio aereo europeo. Per essere sempre aggiornati sull'ultima lista nera in vigore e per approfondire la conoscenza dei diritti dei passeggeri di viaggi aerei si può consultare il sito internet nella Direzione Generale Trasporti http://ec.europa.eu/transport/air-ban/flywell_en.htm