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La “Collezione Bernardino Ragni” sarà ospitata al Laboratorio di Scienze della Terra

1670 libri, oltre 70 pubblicazioni e riviste scientifiche, quasi 300 reperti biologici di varie specie animali, 119 faldoni contenenti materiale scientifico, didattico, divulgativo (conservato in cartaceo, su diapositive, foto, CD, DVD, floppy disk, VHF, musicassette K7, etc.), frutto di una lunga attività dagli anni ’70 fino al 2018,: questi i numeri della collezione Bernardino Ragni che in questi ultimi mesi è stata interamente catalogata ed è pronta ad essere ospitata al Laboratorio di Scienze della Terra.

Nei prossimi mesi l’intera collezione Ragni (reperti, pubblicazioni autografi, testi catalogati, riviste) sarà messa a disposizione per la pubblica consultazione e fruizione.

Si conclude così la prima fase di un progetto per diffondere il patrimonio di conoscenze scientifiche custodito e integrato negli anni dal prof. Ragni (Spoleto 1946-2018) che ha speso la sua esistenza allo studio e alla conoscenza della fauna selvatica. Una passione nata da ragazzo e che è stata poi trasferita nel suo lavoro di professore presso l’Università degli Studi di Perugia allo scopo di proteggere e conservare le specie animali e gli ambienti in cui essi vivono.

La Famiglia Ragni ha voluto ringraziare tutti i soggetti coinvolti nel progetto per la sensibilità dimostrata e per aver compiuto un passo importante nell’attività di divulgazione e valorizzazione del patrimonio scientifico di Bernardino Ragni, un’eredità fatta di materiali di grande interesse per la conoscenza degli aspetti naturalistici e ambientali del territorio comunale che rivestono un’importanza a livello nazionale e che si pongono come punto di riferimento per gli studiosi.

Il progetto – dal titolo “La collezione Ragni come strumento per la ricerca scientifica e la memoria storica del patrimonio naturalistico spoletino e umbro”- è stato curato da Comune di Spoleto, Università di Perugia, famiglia Ragni, Studio Naturalistico Hyla, Associazione WildUmbria e cofinanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio Spoleto ed ha già visto celebrare la figura e l’eredità di Bernardino Ragni con l’organizzazione della prima edizione delle giornate di studio dedicate alla fauna selvatica italiana al Complesso Monumentale di San Nicolò lo scorso gennaio.

Bernardino Ragni, già ricercatore di Biologia animale e professore di Zoologia ambientale e di Gestione faunistica presso l’Università degli Studi di Perugia, esperto di biologia e conservazione dei tetrapodi, uso sostenibile e conservazione delle risorse naturali viventi, del paesaggio e del territorio. Autore e coautore di oltre 160 pubblicazioni scientifiche e specialistiche, membro della Species Survival Commission e del Cat Specialist Group dell’IUCN, The World Conservation Union, nonché fondatore della Società di Biologia Ambientale.