Questa mattina l’Amministrazione Comunale ha accolto, nella sala consiliare, una delegazione di Tongling, città della Cina della provincia di Anhui. L’incontro, richiesto dalla delegazione cinese, organizzato dal servizio Rapporti internazionali e Cooperazione della Regione dell’Umbria, ha per scopo la conoscenza delle metodologie e delle pratiche di programmazione urbanistica di cui Terni è un ottimo esempio, data la lunga tradizione e la competenza nel settore, riconosciute come best practices anche da culture geograficamente lontane. Tongling ha molte similitudini con Terni: è attraversata dal fiume Yangtze, intorno al quale si è sviluppata, è ricca di abbondanti risorse naturali e vanta un sistema industriale rilevante. La città sta sperimentando pratiche di collaborazione con città estere, con l’obiettivo di di visitare altre realtà simili, studiarne le infrastrutture e i metodi di investimento in esse, per applicare politiche di stile europeo e incrementare relazioni, scambi e opportunità.
“Rivolgo un caloroso saluto di benvenuto ai rappresentanti della delegazione guidata dal vice Mayor Van Ganggen, ringrazio gli ospiti qui presenti e la Regione dell’Umbria, in particolare Anna Ascani, Francesco Allegrucci e Giampiero Rasinelli del Servizio Rapporti internazionali e Cooperazione per questa opportunità. Siamo fortemente onorati – dichiara il sindaco Leopoldo Di Girolamo – del fatto che la delegazione di Tongling abbia scelto la nostra città, quale esempio di confronto di programmazione urbanistica, mostrando interesse per le competenze acquisite nei settori della riutilizzazione degli spazi pubblici, della riconversione di quelli ex industriali e del recupero del centro storico. Terni vanta una tradizione industriale importante che ha influenzato i diversi piani regolatori della città che hanno permesso, nel tempo, la realizzazione di una città ordinata, praticabile e sicura grazie anche all’impegno di architetti ed ingegneri che hanno reso possibile, nel territorio, gli adattamenti indispensabili ad un vivere moderno. Il recupero delle zone industriali, insieme a quello del centro storico sono, evidentemente, esempi cui ispirarsi, unitamente alle sinergie messe in campo da pubblico e privato, frutto di collaborazioni durature che hanno dato e continuano a dare buoni frutti. Mi auguro – conclude Di Girolamo – che da questo incontro possa nascere, non solo un confronto proficuo tra due città distanti geograficamente ma simili per alcuni aspetti, quanto un dialogo costruttivo e uno scambio di conoscenze e pratiche che possano arricchire entrambe le città sotto il profilo professionale e culturale”.
Hanno partecipato all’incontro, oltre ai tecnici comunali del dipartimento Qualità Urbana e del Paesaggio, Piero Giorgini, responsabile ufficio partenariato pubblico privato, arredo urbano; Raffaela Petralla, responsabile ufficio ambiente acqua suolo e bonifiche ambientali; Paolo Rueca, direttore del SII, che ha presentato il trattamento e la gestione delle acque chiare e reflue; Paolo ratini, presidente provinciale dell’associazione nazionale Costruttori Edili Ance; Simone Monotti, presidente dell’ordine degli Ingeneri: Marco Struzzi, presidente dell’ordine degli Architetti; Alberto Diomedi, presidente dell’ordine dei Geometri.