All’interno della Fiera “Fà la cosa giusta”, dedicata al consumo consapevole e agli stili di vita sostenibili, che si terrà a Bastia Umbra il 3-4-5 ottobre, la Cgil dell’Umbria, che è tra i partner dell’iniziativa, promuoverà un dibattito sul tema della presenza dell’amianto sul territorio regionale. Ne discuteranno Vasco Cajarelli e Franca Gasparri della Cgil dell’Umbria, Claudio Iannilli, responsabile nazionale Cgil amianto, Paolo Stranieri, dell’Arpa Umbria e Giorgio Zampetti, di Legambiente onlus. La discussione in programma verterà sulla proposta di realizzare una “piattaforma amianto in Umbria” che parta da una mappatura e da un’analisi approfondita della presenza del pericoloso materiale nella regione, non solo per quanto riguarda i siti produttivi, ma anche edifici pubblici come ad esempio le scuole. Successivamente, il progetto dovrà prevedere una fase di intervento di bonifica, sostenuta da un finanziamento pubblico, visto che esistono risorse dedicate e che per queste materie è possibile per i Comuni lo sforamento del patto di stabilità. Accanto a questo, naturalmente, c’è poi tutto il grande tema dell’assistenza e della tutela di quei lavoratori che hanno subito danni alla salute a causa di questo materiale, soggetti che anche in Umbria cominciano ad essere in numero consistente.
“Il progetto Amianto – spiegano Vasco Cajarelli e Franca Gasparri della Cgil Umbria – rappresenta un passaggio importante del Piano del Lavoro per l’Umbria, un investimento pubblico che può produrre lavoro vero attraverso la messa in sicurezza del territorio, la valorizzazioni del patrimonio immobiliare e ambientale e la tutela della salute dei lavoratori”.
La Cgil Umbria a “Fà la cosa giusta”
“Un progetto contro l’amianto per creare buona occupazione”
Mer, 01/10/2014 - 17:56