Sarà stata una casualità, un simpatico modo per ritrovarsi e ricordare, ma la cena consumata ieri l’altro in un noto ristorante di Campello sul Clitunno, che ha visto protagonista l’intera amministrazione guidata per dieci anni dall’ex sindaco Paolo Pacifici, potrebbe nascondere qualcosa di più di una semplice rimpatriata.
Da mesi d’altra parte – vuoi per la traballante giunta Calisti-Guerrini alle prese con continue defezioni, vuoi per il prossimo semestre bianco (dicembre) che precederà la fine del mandato con la chiamata alle urne dei cittadini (data pressoché certa quella della seconda decade di giugno 2024 in concomitanza con le Europee) – nella cittadina Patrimonio dell’Unesco si rincorrono le voci di possibili candidate e candidati allo scranno più alto.
Così all’attuale maggioranza – civica di centro destra – che potrebbe vedere nel vice sindaco Guerrini l’uomo da presentare (sempre ché Maurizio Calisti non sia più disponibile ad affrontare un secondo mandato) e l’opposizione riproporre il sempreverde Domizio Natali (civico di sinistra) e il determinato Stefano Cianca (civico di centro sinistra), si potrebbe aggiungere un esponente di spicco di quella amministrazione che dal 2004 al 2014 ha governato la cittadina delle Fonti del Clitunno.
Un governo segnato da successi storici, uno per tutti il riconoscimento del Tempietto a Patrimonio dell’umanità, che ha saputo dimostrare capacità e schiena dritta di fronte alle crisi più difficili (come la tragedia della Umbria Olii), conti in ordine e importanti aperture allo sviluppo economico e culturale.
Ma anche innovativa sul rispetto delle quote rosa se si pensa che, ben prima della legge istitutiva, a Campello le donne-amministratrici erano più dei colleghi del sesso forte.
Sarà per tutto questo che diversi cittadini dimostrano ancora affetto e stima, anche attraverso i social, ai protagonisti di quel decennio, con ripetute richieste di tornare sugli scranni.
Così quando gli avventori del ristorante hanno notato, seduti a cena intorno alla stessa tavolata, gli ex Paolo Pacifici, la professoressa Simonetta Scarabottini (vice), il commercialista Andrea Marchini (assessore) con le ex consigliere Simona Girolamini, Daniela Rossi e Albertina Morocchi, quella che sembrava solo una “idea” ha lasciato il posto a qualcosa di più concreto.
Difficile pensare ad un nuovo, pieno impegno di Pacifici, da anni alla guida di una importante azienda che vanta una quindicina di dipendenti.
E’ stato quest’ultimo a pubblicare stamani sul proprio profilo Facebok la foto della cena – rimpatriata che sta registrando diversi like e cuoricini.
Impossibile contattarlo al telefono per saperne di più.
Né il post dice nulla sull’incontro (al quale ha partecipato l’artista Anne Wood, altra ispiratrice di molte iniziative in quel tempo) di eventuali, futuri progetti politici. Una dedica speciale Pacifici l’ha però riservata all’indimenticata Maria Grazia Palma, scomparsa prematuramente.
Se l’ex n. 1 dovesse risultare indisponibile non è da escludere la “chiamata” per Simonetta Scarabottini, per 10 anni la n. 2. Una candidatura rosa che, in caso di successo, segnerebbe un record in questa parte di Umbria – da Foligno a Terni, da Todi a Norcia, eccezion fatta per qualche comune della Valnerina come Vallo di Nera, Monteleone o Scheggino -, da sempre retta dal sesso forte (si fa per dire).
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