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LA CASA DELLE LIBERTA': ” BRUNINI COME PRODI, ATTACCATO ALLA POLTRONA”.

“Da buoni studenti, Brunini e la sua Giunta, stanno mettendo in pratica gli insegnamenti dei cattivi maestri del Governo Prodi continundo a restare attaccati alle poltrone pur non avendo piu nè i numeri nè la legittimità politica. Si deve prendere atto che la maggioranza eletta per Governare la città di Spoleto non c'e' più. Lo si deve dire chiaro e far conoscere ai cittadini. Nonostante si cerchi di minimizzare e oscurare questo dato di fatto, complici anche la poca attenzione data dai giornali, la realtà e' questa.Nelle ultime Commissioni ed in particolare ieri in Consiglio Comunale, i consiglieri della Margherita non erano presenti in aula determinando la mancanza del numero legale per proseguire i lavori dopo che tutti i gruppi di minoranza hanno lasciato l'aula per protesta. Il ” supporto” dell'UDC, che non ha condiviso l'iniziativa dei gruppi di opposizione, come spesso e' successo ultimamante restando inutilmente in aula a sostegno della Giunta Brunini, non è stato sufficiente.Si vuol far credere che il problema sia solo quello di incomprensioni derivanti dalle recenti nomine ICRB. Questo e' solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Le differenze sono di sostanza politica e partono da lontano. Già ci furono dei distingui, mai assopiti, rispetto al valore dato al progetto AREA VASTA con la margherita orientata a esaltarne il ruolo e BRUNINI a spararci sopra ritenendola una esperienza ormai superata che lo orientava a trovare nuovi ” sbocchi” verso Roma, le Marche, e perche' no magari l'ALBANIA. Sul piano regolatore le accuse di ritardi e problemi sono più volte stati scaricati sul Vice Sindaco Benedetti tanto che nelle ultime comissioni con oggetto proprio il PRC i toni sono stati fortemente polemici e non più nascosti, con Brunini accusatore e Benedetti in difesa. Le nomine di Orlandi alla Spoletina trasporti, la “silurata” della Margherita Lezzi alla Vus a favore del delegato in quota Marcelli e altri piccoli ” assestamenti” hanno creato ben più che distinguo. L'uscita del Presidente del Consiglio Castellana dalla Margherita e passato in sordina al gruppo Socialista del duo Lisci e Colangeli, ha creato ulteriori fibrillazioni. Lisci a sua volta palesa una rottura chiedendo una verifica politica nonostante ” il sostengo numerico per rispetto agli elettori”, facendo venire nemo il sostegno politico dato che polemizza su più fronti con la politica della Giunta Brunini votando poi a favore per spirito di appartenenza. Questo e' l'attuale panorama per Spoleto che nulla ha da invidiare a quello nazionale. Sarà il caso che anche per Spoleto sia giunta l'ora di mandarvi a casa? “