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LA CASA DEGLI ARTISTI SARA' COSTRUITA A SPOLETO. TUTTOGGI.INFO SVELA IL PROGETTO DI TULLI (Guarda le foto)

Spoleto avrà la sua Casa degli artisti. E sarà costruita all’interno di una opera d’arte realizzata dallo scultore Nicola Carrino. E’ quanto può anticipare Tuttoggi.info che in anteprima è riuscita ad avere le foto del progetto della nuova struttura che sarà realizzata all’ingresso sud della città, davanti al Monteluco.

Non sarà un luogo di riposo per artisti, ma un vero e proprio laboratorio con tanto di appartamenti che saranno messi a disposizione gratuitamente di quanti vorranno gratuitamente lavorare a Spoleto. L’iniziativa, neanche a dirlo, viene ancora una volta da Sandro Tulli, titolare dell'Albornoz Palace Hotel, che il prossimo 8 dicembre ospiterà la presentazione del progetto già approvato dal Comune di Spoleto.

Per poterla realizzare ha acquistato un palazzetto a fianco dell’albergo e che sarà presto abbattuto: nel sottosuolo sarà costruito un ambiente di 400 mq destinato a ospitare la sede del Gruppo di Danza Contemporaneamente e una piccola palestra dedicata agli ospiti della struttura alberghiera. Sopra, la Casa degli artisti (un cubo di 9,20 mt per 9,20mt), realizzata dallo scultore Carrino con l’architetto Fulvio Balzani: divisa su livelli, prevede, al piano inferiore, un laboratorio e uno spazio espositivo; al piano superiore due appartamenti di 45 mq ciascuno. Ma non è finita. La Casa sorgerà su uno specchio d’acqua, sul quale sarà apposto un vetro antisfondamento che consentirà di camminarci sopra. Il tutto destinato a quanti vorranno lavorare temporaneamente nella città del festival.

“Il progetto nasce dall’idea di realizzare uno spazio dove si potrà vivere e lavorare all’interno di una scultura, di una opera d’arte” dice a TO® Tulli. E’ solo l’ultima idea di questo imprenditore divenuto nel tempo il primo mecenate umbro (e non solo) degli artisti di mezzo mondo. Perchè se è vero che Fondazioni pubbliche e private sono impegnate in prima linea su questo fronte, è davvero difficile incontrare un privato come….Gaio Cilnio Tulli. Sono gli stessi artisti a riconoscere questo merito all’imprenditore spoletino. Dall’Albornoz sono infatti passate, e continuano a transitare, le firme più o meno note dell’arte contemporanea mondiale. Una scommessa che Tulli ha vinto nel tempo, tanto che la reception registra una trentina di visitatori al giorno che vogliono ammirare le opere dell’Albornoz (oltre trecento quelle presenti all’interno e all’esterno dell’albergo), divenuto ormai una vera e propria galleria d’arte contemporanea: una media da far invidia ad altri musei cittadini.

“E ogni settimana riceviamo una decina di curricula di pittori e scultori che vogliono lavorare qui” confessa il titoare dell’albergo. Nel corso della presentazione sarà anticipato anche un altro progetto per così dire ‘invasivo’: nella hall dell’Albornoz, infatti, sarà realizzato uno scavo che destinato a contenre due opere dello scultore Giancarlo Sciannella delle dimensioni di oltre un metro di diametro. Sculture che potranno esser ammirate dall’alto, grazie ad un vetro che renderà visibili questa sorta di “reperti archeologici contemporanei”.

Ma sono ancora molti i progetti in fase di realizzazione, fra i quali la scultura di 6 metri di diametro di Cascella dal titolo ‘L’ultima cena’ che sarà presto installata sul tetto dell’Hotel.

Intanto nelle stanze dell’Albornoz nove pittori stanno concludendo le proprie opere che saranno presentate sabato prossimo, a partire dalle 10.30, da alcuni dei critici d’arte più noti a livello nazionale e internazionale: Claudia Peill (presentata dal critico Mario De Candia), Delphine Valli (Giuliana Stella), Carola Masini (Alberto Dambruoso), Natino Chirico (Benedetta De Marco), Franco Ziliotto (Carlo Fabrizio Carli), Paolo Laudisa (Massimo Di Stefano), Enrico Bentivoglio (Patrizia Ferri, Mario De Candia e Piero Pala), Giancarlo Sciannella (Antonello Rubini) e Teodosio Magnoni (Emidio De Albentiis). A seguire sarà presentato lo spettacolo “Che fine ha fatto Baby Bambola?” (scritto e diretto da Antonio Petris che segno il ritorno sul palcoscenico dell’attore spoletino Mauro Bronchi) le cui prove si sono tenute nei mesi scorsi proprio negli spazi dell’hotel di Tulli. Alle 17 è prevista la proiezione de “Il corpo ama l’arte” di Enrico Bentivoglio. Alle 21 infine, i 150 ospiti dell’Albornoz, saranno al Teatro Nuovo per assistere alla messa in scena dello spettacolo di Petris.

Ma la lunga giornata, che vedrà quale moderatore Daniela Fonti, comincerà la sera prima con un un interessante convegno dal titolo “Cosa succede all’Arte contemporanea in Italia ed Europa”, al quale prenderanno parte artisti e galleristi provenienti da tutta la penisola. (Carlo Ceraso)