La Presidenza della Camera dei Deputati ospiterà martedì 11 febbraio 2014 alle ore 16.30 il Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto “A. Belli”, che presenterà i propri artisti in un Concerto Lirico Vocale nella storica Sala della Regina di Palazzo Montecitorio, al cospetto delle più importanti cariche dello Stato, dei parlamentari e della autorità istituzionali regionali e territoriali, oltre a critici musicali, giornalisti e operatori del settore artistico-musicale.
In questo contesto ufficiale si esibiranno i giovani vincitori del Concorso Europeo di Canto del 2012 e 2013, ovvero i soprani Annalisa Ferrarini, Chiara Isotton e Chiara Margarito, il mezzosoprano Francesca Biliotti, il tenore Giuseppe Distefano e il bass-baritone Davide Giangregorio, accompagnati al pianoforte dal M° Francesco Massimi.
Preziosa ed esemplare, come “star” ospite, la presenza del celebre soprano Norma Fantini, già vincitrice del Concorso di Spoleto nel 1987, studente nel biennio 1987-1988 e ora tra le più affermate interpreti del repertorio pucciniano e verdiano, da poco reduce dallo straordinario successo ottenuto in Giappone con una memorabile interpretazione di Tosca con il Teatro Regio di Torino (direttore Gianandrea Noseda). Una testimonianza significativa, che dimostra l’affetto di tutti i cantanti che vincono il Concorso nei confronti dell’Istituzione dove si sono formati e dove poi ritornano, come il celebre baritono Renato Bruson, docente principale dei corsi di perfezionamento, il mezzosoprano Sonia Ganassi e il baritono Leo Nucci, tra i più acclamati artisti a livello internazionale, e la stessa Norma Fantini, che ha già tenuto a Spoleto un master class nel 2010.
In occasione del Concerto del prossimo 11 febbraio verranno interpretati brani di Mozart, Rossini, Delibes, Strauss, Puccini, Mascagni, Cilea; non solo brani popolari e conosciuti, ma anche arie più ricercate, a dimostrazione di come il Teatro Lirico Sperimentale intende formare i giovani artisti, a cui si richiede – durante il biennio di perfezionamento – lo studio e la frequentazione di repertori vari e necessari per una formazione superiore a 360 gradi.
Introduce il Concerto una delle più note voci di Rai Radio3, il critico e musicologo Andrea Penna, che proprio allo “Sperimentale” iniziò la sua carriera professionale negli anni Novanta.
E’ prevista la presenza della Presidente On. Laura Boldrini e dei Vice Presidenti On. Luigi Di Maio e On. Marina Serini, oltre a vari parlamentari e alti dirigenti statali del settore dello spettacolo e dei beni culturali.
Il Concerto a Palazzo Montecitorio non rappresenta soltanto una esibizione in uno dei massimi contesti ufficiali, ma anche il riconoscimento del valore del Teatro Lirico e dei propri progetti, nonché l’ opportunità di continuare a sostenere lo “Sperimentale” da parte di Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, Regione Umbria, Provincia di Perugia, Comune di Spoleto, Fondazione CaRiSpo, Banca Popolare di Spoleto, Camera di Commercio di Perugia, Fondazione Francesca, Valentina e Luigi Antonini e da parte di – purtroppo – solo alcuni privati illuminati, tra cui Monini SpA. Una conferma questa che dovrebbe incoraggiare un maggiore impegno da parte di chi già sostiene il Teatro Lirico e offrire l’occasione a quelle aziende locali, anche importanti, di aprirsi e favorire il mondo delle attività culturali, quello che viene considerato il nostro “petrolio”. Ma per estrarre il petrolio servono investimenti…
Lo “Sperimentale” di Spoleto, come a tutti gli operatori ben noto, è un “giacimento culturale”, un incubatore che, al termine del percorso formativo, offre ai grandi teatri artisti qualificati. Al ben noto elenco di cadetti del Lirico, che hanno calcato ai massimi livelli i teatri di tutto il mondo, si affiancano in questi ultimi anni i nomi di giovani artisti sulla cresta dell’onda dei palcoscenici internazionali. Si tratta di recenti vincitori del Concorso, come il soprano Maria Agresta, il mezzosoprano Veronica Simeoni, il tenore Andrea Carè e il baritono Simone Piazzola.
Lo “Sperimentale”, Istituzione indiscutibilmente legata al passato e ai suoi 68 anni di attività, non può che continuare ad essere il futuro per i tanti giovani artisti che si formano a Spoleto e che portano la musica e l’arte italiana in tutto il mondo.