Categorie: Economia & Lavoro Perugia

La Bcc di Mantignana e di Perugia ha un nuovo centro direzionale

Tempo di consuntivi per il primo anno di attività della Banca di Mantignana e di Perugia, per un 2012 che nonostante la crisi porta i titolari del neonato istituto di credito a parlare di un bilancio abbastanza positivo.

Nuove filiali – Un anno iniziato con i primi passi ufficiali del nuovo istituto di credito cooperativo, nato dalla fusione tra le due ex consorelle Bcc di Mantignana e Bcc di Perugia, proseguito, poi, con l’avvio della nuova filiale a Bastia Umbra e che oggi vede l’istituto di credito raggiungere altri importanti traguardi: l’inaugurazione del nuovo centro direzionale e l’annuncio della prossima apertura di due filiali una a Gubbio e un’altra nella zona dei Ponti a Perugia.

Un nuovo centro direzionale – La nuova struttura, situata in piazza Ercolani, nel cuore di Mantignana, frazione di Corciano, luogo dove vennero costruite, nel 1957, le prime fondamenta dell’allora Cassa rurale di Mantignana, i cui primi passi ufficiali partirono nel 1960, è stata inaugurata mercoledì 12 dicembre alla presenza di dirigenti, soci e clienti. Una struttura costruita su due piani di mille metri quadri ciascuno: al primo ci sono una sala d’attesa, una sala archivio e sei uffici operativi, al secondo, invece, si trova la sala conferenze, intitolata al primo presidente della Banca di Mantignana Baldo Marcarelli, che conta 330 posti a sedere e sarà a disposizione delle associazioni di categoria. Accanto, uno spazio dedicato alla ristorazione e ai buffet, mentre, al piano terra è possibile svolgere operazioni allo sportello bancomat.

La crescita nonostante la crisi – Una Bcc cresciuta nel corso degli anni, che ora conta 16 filiali, 90 dipendenti con una età media di 42 anni, 30mila clienti e 3mila soci. Soddisfatto il presidente Antonio Marinelli, che durante la cerimonia di inaugurazione ha ricordato le fasi salienti dell’avventura targata Banca di Mantignana. “Noi siamo riusciti a tenere bene i piedi per terra – ha spiegato Marinelli – e questo, oltre al contributo di gente qualificata e preparata e agli ottimi soci e clienti che abbiamo, ci ha ripagati, permettendoci di reggere di fronte alla grave crisi”. Accanto al presidente Antonio Marinelli presenti, tra gli altri, Marcello Morlandi e Angelo Barbanera, rispettivamente direttore generale e vicedirettore della Banca di Mantignana e di Perugia, Luca Pecetti e Alfredo Neri, rispettivamente vicepresidente vicario e vicepresidente dell’istituto di credito.

La forza nel radicamento – Sia il presidente Marinelli che il direttore Morlandi hanno ricordato, inoltre, come nei giorni precedenti si siano tenuti dei momenti conviviali con i soci e i clienti di Città di Castello, Marsciano e Ponte San Giovanni, con l’obiettivo di apprendere direttamente da loro il parere su come stia lavorando la banca dopo la fusione. “Sono stati degli incontri molto positivi sulla scia di quelli svolti già negli anni precedenti – hanno ricordato insieme -, perché la nostra forza è quella di avere dei contatti diretti con i nostri soci e clienti per conoscere meglio il tessuto economico e sociale dei territori dove operiamo e intendiamo proseguire su questa strada”.