Il bilancio comunale è stato approvato, nel caso in cui il documento contabile non dovesse passare il Comune verrebbe commissariato e si andrebbe ad elezioni anticipate.
Questa è la procedura. La maggioranza potrebbe ‘andare sotto’ su qualsiasi altro atto, ma sull’approvazione del bilancio le conseguenze non sarebbero soltanto di carattere politico amministrativo, sullo scoglio bilancio affonderebbe l’intera barca dell’amministrazione comunale.
Il sindaco Nando Mismetti anche questa volta ha aggirato lo scoglio, e pur avendo superato anche il giro di boa di metà legislatura, ora si ritrova a navigare a vista, in mare aperto ed in acque piuttosto agitate. Eh già, perché la barca mismettiana continua ad avere falle, nonostante alcuni rattoppi cuciti ad arte.
Dopo l’uscita dal Partito Democratico di Lorella Trombettoni ed Elio Graziosi, ora confluiti nel gruppo misto, e la posizione dissidente del capogruppo socialista Roberto Ciancaleoni, il sindaco Mismetti può contare su tredici voti compreso il suo, ovvero la ‘maggioranza minima’ per andare avanti. Basta una defezione ed il banco potrebbe saltare.
Con la sostituzione dell’assessore piddina Silvia Stancati e l’inserimento in giunta di Cristina Grassilli, il primo cittadino ha recuperato il consigliere comunale del Pd Moreno Finamonti ed il capogruppo di Movimento per Foligno Lorenzo Schiarea. Considerando che Trombettoni e Graziosi sono stabili nel gruppo misto e che nessuno dalle parti della minoranza sembra intenzionato a dare alcun tipo di sostegno esterno, la prossima mossa per assicurarsi un margine di tranquillità, dovrebbe essere il ‘recupero’ del capogruppo socialista Roberto Ciancaleoni.
A quali condizioni? La richiesta è già da tempo sulla scrivania del primo cittadino: rimozione dell’assessore socialista Emiliano Belmonte, solo a quel punto rientrerebbe Ciancaleoni, Mismetti avrebbe a disposizione 14 voti e le defezioni di Graziosi e della Trombettoni non sarebbero più così preoccupanti.
Più che gli scritti del Machiavelli vengono in mente le parole di Orietta Berti: ‘finchè la barca va lasciala andare…’ Ma da qui a fine legislatura, se non cambiano alcune situazioni, l’ammutinamento di Ciancaleoni potrebbe farla naufragare…