Uno spettacolo, che è anche un concerto, che è anche un'opera letteraria con un testo bellissimo, con tre bravissimi attori che sono anche tre musicisti, uno scrittore che è anche un regista.
Tutto questo è “La ballata dei poveri Cristi (o Bambini Bombardati in Palestina)”, in scena al Teatro Subasio di Spello venerdì 16 marzo ore 21.15 per la stagione curata da Fontemaggiore Teatro Stabile di Innovazione.
Uno spettacolo forte, coinvolgente, commovente, in cui le parole fanno a gara con la musica per creare un osannah apocrifo, una splendida ballata popolare che sovrappone alcune immagini della storia del Gesù di Nazareth alle vicende della Palestina di oggi.
Cristian Ceresoli, il giovane ma interessantissimo autore dello spettacolo lo racconta così: “La Ballata dei Poveri Cristi è uno spettacolo, ma si guarda e si ascolta come se fosse una canzone, una canzone che dura appena più di un’ora, un’ora in cui si canta e si racconta una storia. E quando si canta e si racconta questa nuova storia, il pubblico balla e si emoziona. E ride. E molte volte si commuove. Canta in coro. È una festa. La Ballata dei Poveri Cristi rappresenta una nuova forma di spettacolo (o poesia orale) tra letteratura, musica e teatro. Un poema moderno dove la letteratura diventa lo spartito per il canto dal vivo degli interpreti (attori e musicisti) che si offrono al pubblico con la forza scatenante di un concerto. Dove si ascolta la parola, e la rivolta, guardando a Pier Paolo Pasolini, Vinicio Capossela, Elsa Morante e Dario Fo.”
Lo spettacolo sarà preceduto alle 19, nel foyer del teatro, da un incontro dal titolo “La Palestina che abbiamo negli occhi” a cui parteciperanno, oltre a Cristian Ceresoli, Flavio Lotti, coordinatore nazionale della Tavola della Pace e Maria Rita Cacchione della Casa dei Popoli di Foligno. Sarà l'occasione per un interessante confronto sul tema della Palestina, raccontato attraverso sguardi diversi.