“Nonna Luisa non finisce mai di stupirci. Anche oggi la nostra illustre concittadina, testimonial del Vespa Club e a livello nazionale della guida sicura, ha dato il via a questa bellissima manifestazione che ogni anno conferma il connubio vincente fra la passione per la mitica vespa con le bellezze artistiche, culturali, ambientali e gastronomiche della nostra città”. E’ quanto dichiarato dal sindaco Luciano Bacchetta, questa mattina (domenica 15 luglio) al momento del via ufficiale, in piazza Garibaldi, del “15° raduno nazionale” dedicato al Barone Franchetti, nell’anno del Centenario, organizzato dal Vespa Club di Città di Castello dal titolo: “Fra Città di Castello e Villa Montesca, omaggio al Barone Franchetti”.
Nonna Luisa Zappitelli, presidente onoraria del club, l’ormai famosa centenaria dei record che, dall’alto dei suoi quasi 107 anni, non ha mai mancato un raduno (nata a Città di Castello, precisamente alla Villa del Seminario l’8 novembre del 1911) ha posato prima per le foto di rito prima con il casco in mano accanto alla vespa, affiancata dai figli Dario e Anna Ercolani, dalla nipote Natascia, dal sindaco Bacchetta e dal presidente del Vespa Club Città di Castello, Lazzaro Guadenzi Fiorucci e poi ha fatto un giro in piazza Garibaldi in sella all’amata due ruote condotta dal figlio, fra gli oltre 400 partecipanti al raduno che le hanno tributato un lungo applauso.
“Andate piano, sempre con il casco e rispettate i limiti di velocità”, ha ricordato a tutti Nonna Luisa prima della partenza della colorata carovana di vespisti dal centro storico verso il colle di Villa e Parco della Montesca, dove si è svolta una visita guidata dai vertici della struttura. Così il vicesindaco Michele Bettarelli: “Grazie al vespa club che per il raduno nazionale ha scelto Villa Montesca nell’anno del centenario della morte del Barone Franchetti, favorendo la conoscenza di una storia e di un luogo unico: grazie anche al presidente Angelo Capecci e a Maria Rita Bracchini e Marco Conti che hanno illustrato ai numerosi ospiti la storia e le bellezze artistiche e culturali racchiuse in questo luogo straordinario”. La visita guidata è stata allietata dalla musica dal vivo dei giovani neo diplomati tifernati “Lo ione bosniaco”.