I ragazzi terribili del Kodokan Spello si riprendono le scena nazionale, dopo il forzato stop dovuto alla pandemia, conquistando il prestigioso 56° trofeo del Mosaico tenutosi sabato 3 ottobre a Spilimbergo.
I giovani samurai di Spello ripetono la bella performance degli italiani a squadre cadetti 2019, dove si sono messi al collo la medaglia di argento, e si aggiudicano il trofeo più longevo di Italia, che si svolge dal 1964, e portano in Umbria, per la prima volta, la splendida scultura in mosaico.
La prima gara del secondo semestre del 2020 ha visto, nonostante le difficoltà del momento e la pressanti regole di sicurezza, una nutrita schiera di società ed è grazie alla prestazione di Tommaso Fava, Matteo Murasecco, Luca Gasparrini e Riccardo Tartaglini che la squadra dei fratelli Famà ha avuto la meglio su club prestigiosi ai vertici delle classifiche nazionali.
Prova stupenda, quella del giovane Fava, premiato quale migliore atleta della gara, vincitore della categoria 73 cadetti e secondo in quella juniores seniores alle spalle del compagno di squadra Luca Gasparrini, che si è imposto nella categoria dimostrando di aver raggiunto una maturità judoistica che fa ben sperare. Il cadetto Tommaso ha disputato otto incontri nelle due prove e non ha mai risparmiato energie, imponendosi sugli avversari grazie a spettacolari tecniche.
Da menzionare il terzo posto di Matteo Murasecco sempre nei 73 kg. seniores e il bronzo di Riccardo Tartaglini negli 81 kg, una gara questa condizionata da un lieve infortunio alla caviglia. I sacrifici e l’impegno dei quattro ragazzi – i quali si sono allenati insieme al compagno di squadra Tiziano Meniconi, purtroppo infortunato, senza interruzioni per l’intera estate, sotto l’attenta direzione del tecnico Michele Damiani – sono stati giustamente premiati e la loro giovane età è un buon indizio per credere in altri importanti successi.