Nei giorni scorsi, presso il Salone d’Onore della Caserma “Salvo D’Acquisto” di Roma, in occasione del 60° Anniversario della fondazione del Centro Sportivo Carabinieri, è stato consegnato un riconoscimento al karateca Gianluca Guazzaroni, ternano d’adozione.
Alla presenza del comandante della Scuola Ufficiali, Claudio Domizi, del presidente del CONI, Giovanni Malagò, del capo del Dipartimento dello Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Flavio Siniscalchi, del presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli, hanno sfilato le eccellenze sportive di ieri e di oggi.
Nel corso della cerimonia, alla quale hanno partecipato i familiari del compianto campione Raimondo D’Inzeo, è stata presentata la mascotte “Posillipo” del Centro Sportivo Carabinieri e sono stati consegnati gli attestati al merito sportivo ai medagliati e agli atleti che si sono distinti per gli eccezionali risultati conseguiti alle Olimpiadi di Parigi 2024.
Guazzaroni: “Sono certo che, con qualche adattamento regolamentare, il Karate tornerà presto alla Olimpiadi”
Un riconoscimento, però, anche ai campioni del passato Ezio Gamba, Mauro Numa, Gabriella Paruzzi, Alfredo Rota, Giovanna Trillini, Armin Zoeggeler e Gianluca Guazzaroni, campione mondiale, settimo dan. Gianluca ha portato in alto la bandiera del Centro Sportivo dei Carabinieri: da qui la motivazione ufficiale della premiazione.
“Sono onorato del riconoscimento ricevuto”, dichiara Gianluca Guazzaroni. “Devo tanto al Centro Sportivo dei Carabinieri che mi ha formato e mi ha permesso di trasformare la mia passione per il Karate in qualcosa di diverso e di veramente importante. Da tecnico e da dirigente ho cercato di mettermi sempre al servizio della Federazione e del Karate, nel rispetto dei valori di questa disciplina. Sono certo che, con qualche adattamento regolamentare, il Karate tornerà presto alla Olimpiadi”.