Junior Tardioli ha reso l’Italia fiera e ha impresso il proprio nome nel cuore del suo paese natale, l’Umbria. Ai campionati europei under 23, che si svolgono a Espoo, in Finlandia, l’atleta umbro ha trascinato la squadra della 4×100 metri azzurra alla vittoria con un tempo di 38.92, stabilendo un nuovo record italiano di categoria. La Francia è stata sconfitta in un finale al cardiopalma.
La finale della staffetta 4×100 è stata un’esperienza elettrizzante, con la squadra italiana (Eric Marek, Matteo Melluzzo, Angelo Ulisse e Junior Tardioli) che ha tagliato il traguardo per prima, grazie all’ultima frazione condotta con maestria proprio dall’umbri. Nonostante l’Olanda fosse la favorita per l’oro, un errore al primo cambio ha mandato a terra il suo frazionista, lasciando spazio alla squadra azzurra. Nonostante alcuni cambi non perfetti, l’Italia, grazie a un’ottima prestazione di Marco Ricci e a un magnifico inizio di Tardioli nell’ultima frazione, si è diretta verso l’oro.
Il finale è stato mozzafiato, con l’ultimo frazionista francese, Pablo Mateo, che ha rimontato con forza. Ma, quando la polvere si è posata, è stato Tardioli a essere premiato, seppur per soli tre millesimi di secondo. L’emozione è stata grande quando Ricci, a metà del rettilineo finale, si è fermato per guardare il maxi-schermo e ha iniziato a esultare appena ha visto Tardioli tagliare per primo il traguardo.
Per Tardioli, un atleta formatosi grazie a Leonardo Carducci e membro del team Educare con il Movimento, la vittoria rappresenta un grande riscatto dopo la precedente delusione per la mancata qualificazione nella finale dei 100 metri per soli due centesimi.
La squadra italiana si era qualificata per la finale della 4×100 grazie al terzo posto conquistato nella seconda delle tre batterie di qualificazione, ottenendo il miglior tempo tra le squadre ripescate con un 39.23. Nel pomeriggio, con l’inserimento di Marco Ricci nella terza frazione, gli azzurri sono partiti alla caccia del podio, spianato dall’errore della Germania all’ultimo cambio.
In copertina foto Colombo/FIDAL in cui Junior Tardioli è primo da sinistra