ANDRIA – Solo una medaglia d’argento per Nicola Becchetti. È inutile girarci intorno, dal campione umbro ci si attendeva un altro oro e un altro titolo italiano ma stavolta qualcosa è andato storto. È bastata una distrazione, uno spostamento fatto con qualche decimo di secondo di ritardo e la seconda medaglia d’oro consecutiva si è improvvisamente sfilata dal collo del talento “made in Umbertide”. “Bisogna innanzitutto fare i complimenti agli avversari – commenta il tecnico Mirco Diarena – che si sono fatti ogni giorno più numerosi e competitivi. Nicola purtroppo è arrivato all’appuntamento più importante dell’anno febbricitante e non si è potuto esprimere sui suoi consueti livelli. Nonostante tutto è riuscito ad approdare nuovamente in finale battendo tutti i suoi avversari per Ippon. L’ultimo incontro è stato indecifrabile. Nicola era tranquillo e sicuro di sé, la condizione era aumentata con il passare degli incontri e la medaglia sembrava solo una formalità. Purtroppo o per fortuna, dipende dai punti di vista, nel judo non c’è mai niente di scontato e il bravissimo Graziani (il suo giovane avversario) lo ha sorpreso con un attacco partito da lontano”.
Argento amaro quindi per il gigante umbertidese ma anche estremamente prezioso perché l’atleta targato Kdk Fratta non ha fallito un podio negli ultimi tre anni. Questa ennesima medaglia lo proietta nuovamente in Europa. Il 21 di marzo Nicola sarà in Portogallo a Coimbra per sfidare nuovamente i migliori atleti del continente. Lo farà con un pizzico di rabbia agonistica in più e soprattutto con un bagaglio d’esperienza molto più ampio rispetto alla scorsa stagione.