Una medaglia di bronzo sfuggita per un richiamo arbitrale, una promozione a cintura nera secondo dan, due quinti e un nono posto. È il bilancio dei Campionati Italiani Assoluti di judo del Kodokan Fratta. Al Palaruffini di Torino il team umbro ha ancora una volta dimostrato di essere ai vertice del judo nazionale. I tre atleti in gara hanno dimostrato di non avere niente da invidiare ai campioni delle grandi città o dei gruppi sportivi e sono arrivati in due casi vicino alla medaglia di bronzo. Su tutti merita una lode Stella Brachelente, che nei 48kg ha perso la medaglia di bronzo per un eccesso di irruenza, un’entrata fuori tempo, che gli è costata un richiamo arbitrale e che ha sbilanciato l’incontro a favore della romana Pollera, fino allora sempre sulla difensiva e messa in grave difficoltà dagli attacchi della Brachelente. “Stella -ha spiegato Franco Bruni, dirigente del club – veniva da una stagione da dimenticare in cui tutto sembrava andare storto. Nella gara più difficile dell’anno è invece riuscita a tirare fuori il meglio di sé superando brillantemente i primi due turni, perdendo la semifinale con la più esperta Milani e vedendosi sfilare la medaglia dal collo al termine di una gara che l’ha vista sempre protagonista. Adesso per lei si aprono le porte della nazionale maggiore e il sogno di gareggiare con le più forti atlete del pianeta. Con il quinto posto è arrivato anche il secondo dan, una rarità per una ragazza di appena 19 anni alla sua prima esperienza tra i senior”.
Quinto posto ma emozioni diverse per Nicola Becchetti: “Nicola – ha proseguito il dirigente del Kdk – veniva da un fastidioso infortunio rimediato agli Europei di Bratislava dove è arrivato quinto. Praticamente si è allenato solo questa settimana e sapevamo che non sarebbe riuscito a esprimersi ai suoi livelli. Nonostante questo dopo un inizio incerto ha fatto una bella gara ed è stato in grado di eliminare per ippon atleti molto forti. Negli ultimi 8 anni Nicola non è mai arrivato meno di quinto in un campionato nazionale e questo la dice lunga sulle straordinarie capacità di questo ragazzo”.
Bella prova anche per Matteo Lascialfari che si è classificato al 9 posto nei 73kg. Al primo incontro Lascialfari ha eliminato il campione in carica Ermes Tosolini e poi il napoletano Capuozzo. Al terzo turno un po’ di stanchezza gli ha impedito di superare il giovane Villanello, poi secondo. Altra battuta d’arresto nei recuperi dove Matteo non è stato in grado di superare l’esperto Mezzadra. “È stato bravo – ha continuato Bruni – ha dovuto saltare molti allenamenti e nonostante ciò ha fatto grandi cose”.
E questo weekend il grande judo sarà di scena a Umbertide dove il Kdk organizza la decima edizione del Memorial Silvano Diarena.