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Judo, Becchetti insegue le Olimpiadi tra le montagne austriache


Tra le vette austriache l’umbro Nicola Becchetti dovrà cercare di avere la meglio sui più forti judoka del pianeta, montagne umane che gareggiano nella categoria dei più 100kg. Sabato e domenica prossima i migliori atleti del Mondo si riuniranno a Oberwart in una tappa decisiva per entrare a far parte della top 22 della classifica mondiale e staccare anticipatamente il pass per le Olimpiadi di Rio de Janeiro. Tra di loro c’è anche il giovane Nicola Becchetti, talento del Kodokan Judo Fratta,  5° classificato ai Campionati Europei U23 di Bratislava. Con lui stavolta ci sarà anche il tecnico sociale Mirco Diarena, che potrà sedersi sulla panchina azzurra grazie ad un nuovo regolamento che premia le società che riforniscono la nazionale di giovani campioni.

Siamo gli outsider della categoria – commenta il tecnico del Kdk Mirco Diarena –  se guardassimo solamente i numeri faremmo bene a restare a casa. Nella categoria di Nicola c’è il numero 4 della classifica mondiale, il tunisino Jabbalah e la medaglia di bronzo di Londra 2012, il brasiliano Rafael Silva. Accanto a loro un’altra schiera di avversari con un palmares lungo quanto la strada per arrivare a Oberwart. Per nostra fortuna il judo non è una scienza esatta e anche se il pronostico non è certo dalla nostra parte cercheremo di salire più in alto possibile nella classifica finale“.

La storia del Kodokan Judo Fratta sembra perfetta per la trama di un film. Nato nel 1996 dalla passione del Maestro Silvano Diarena il club ha permesso a più di mille umbertidesi di avvicinarsi a questa disciplina, appropriandosi dei valori di questo sport made in Japan e riscuotendo successi: prima in campo regionale, poi nazionale e adesso internazionale. Dopo la morte prematura del Maestro Silvano la società è stata portata avanti dai figli Michela e Mirco che hanno proseguito il cammino tracciato dal padre. Oggi il club conta più di centocinquanta praticanti tra i minijudoka della scuola di judo, la squadra agonisti e i ragazzi dei corsi di difesa personale.

Oggi capisco quanta strada abbiamo fatto – ha proseguito il tecnico del Kdk – al di là dei successi e delle medaglie abbiamo dato a tanti ragazzi e ragazze qualcosa in cui credere. Nella nostra palestra si insegna a inseguire i sogni, senza scorciatoie, lavorando duramente e prendendo ogni sconfitta come un punto di partenza e non come una disfatta. Spero che anche i ragazzi che oggi non frequentano più il club e che sono diventati uomini e donne stiano incollati al computer per fare il tifo per il loro compagno di squadra“.

Il sogno del Kdk Fratta sarebbe potuto essere anche più bello se la direzione tecnica della Nazionale avesse convocato Stella Brachelente per la European Open di Roma, gara riservata alle categorie femminili che si svolgerà nel weekend nella Capitale. “Lo staff tecnico della Nazionale – ha concluso il tecnico del kdk – per il momento ha preferito puntare su altre atlete. Stella con il 5° posto ai Campionati Italiani Assoluti poteva giustamente recriminare un posto in squadra vista anche la giovanissima età, solo 19 anni. Peccato, se avrà la forza e le determinazione per continuare a inseguire l’Europa le porte della Nazionale si apriranno anche per lei“.