Si mobilita anche la Regione, dopo la doccia fredda delle procedure di mobilità per i lavoratori ex Jp Industries, ora Indelfab. La Regione Umbria ha richiesto un incontro urgente al Ministero dello Sviluppo Economico concernente l’Area di crisi “A.Merloni – J.P. Spa”. Lo comunica l’Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Umbria, Michele Fioroni.
La “A.Merloni Spa” rappresenta da alcuni anni una della crisi industriali più rilevanti in Italia, sia in termini occupazionali, sia per le drammatiche ricadute che ha determinato e rischia ulteriormente di determinare sul tessuto economico e sociale di un ampio territorio ricompreso fra l’Umbria e le Marche.
“Gli sviluppi recenti con il ritiro da parte dell’azienda della procedura concordataria – dichiara l’Assessore Fioroni – e l’apertura della liquidazione, hanno generato gravi preoccupazioni ed allarme tra le comunità locali, nella consapevolezza che ciò comporterebbe oltre ad inaccettabili sacrifici occupazionali, un indebolimento irreparabile dell’apparato produttivo dei territori. Sentite dunque le Amministrazioni Comunali, abbiamo ritenuto necessario ed improrogabile – sottolinea – un incontro con il Ministero dello Sviluppo Economico. Un incontro che consenta di acquisire un quadro di informazioni aggiornato che, tenendo conto degli strumenti di politica industriale disponibili, consenta di avviare un percorso in grado di dare positiva soluzione alla vicenda”.
“L’annuncio dell’imprenditore Porcarelli di attivare procedure di mobilità per seicento lavoratori della ex-Merloni è grave e inaccettabile – dice il parlamentare umbro dem Walter Verini – Sarebbe un ulteriore colpo durissimo ad un territorio – la fascia appenninica umbro-marchigiana – già fortemente colpito in questi anni dalla crisi di quel gruppo, di altri settori industriali“.
“Una crisi che ha riguardato centinaia e centinaia di famiglie. Come PD siamo vicini ai lavoratori e ai sindacati e ci siamo già attivati perché da subito il Governo possa intervenire per cercare di scongiurare questo scenario, trovando piena disponibilità nella Sottosegretaria Alessia Morani. É necessario che anche altre istituzioni, come le Regioni, facciano tutto quello che è possibile per evitare questa drammatica prospettiva, tutelare lavoratori e famiglie, garantire il più possibile produzione e lavoro”.