Con il decreto approvato il 20 febbraio dal CdM, il Governo continua con la riforma degli ammortizzatori sociali 2015 nell’ambito dei provvedimenti che vengono chiamati Jobs Act.
Tale riforma, ha previsto quindi che a partire dal 1° maggio 2015 entrerà in vigore la NASPI un nuovo sussidio destinato ai lavoratori in disoccupazione involontaria e che sostituirà completamente l’Aspi o alla mini ASpI.
La sua durata sarà in base alla contribuzione che il lavoratore ha versato prima dell’evento di disoccupazione fino ad un massimo di 24 mesi, per coloro che hanno versato 4 anni di contributi e, un minimo di 18 mesi.
La platea di lavoratori precari interessati a cui si rivolge il nuovo sussidio universale NASPI 2015 è orientata verso i soggetti che a causa di contratti a intermittenza sotto l’anno non hanno i requisiti richiesti per fruire dell’indennità di disoccupazione.
Con l’approvazione della legge di stabilità 2015 il Governo Renzi ha stanziato 1 miliardo e mezzo di euro per estendere l’indennità di disoccupazione anche ai precari, oggi esclusi dal beneficio.
Secondo quanto previsto dalla Legge Delega per la riforma degli ammortizzatori sociali 2015 in caso di disoccupazione involontaria, i precari e i co.co.co. che attualmente non hanno i requisiti per accedere ai benefici della disoccupazione ASpI e mini ASpI, avranno diritto alla nuova NASPI.
La NASPI è infatti il sussidio di disoccupazione universale che sostituisce dal 1° maggio 2015 l’assegno unico di disoccupazione introdotto dalla Riforma Fornero, ovviamente, per l’entrata in vigore si dovranno attendere i decreti attuativi e le disposizioni circa le modalità di fruizione da parte del Ministero del Lavoro di concerto con l’INPS a cui spetta l’erogazione dell’indennità agli aventi diritto.
La disoccupazione Naspi sostituirà via via tutti gli ammortizzatori sociali, fatta eccezione della cassa integrazione ordinaria che sarà ammessa solo in presenza di determinate condizioni, mentre la CIG in deroga sparirà nel 2016 e la mobilità come previsto dalla precedente riforma degli ammortizzatori sociali non ci sarà più a partire dal 2017 determinando così un risparmio per le casse dello Stato di circa 4 miliardi e mezzo, che andranno a sostenere la Naspi.
Cos’è e come funziona la NASPI 2015?
E’ un assegno che spetta ai lavoratori in disoccupazione involontaria, quindi chiunque perderà il lavoro, avrà diritto ad un assegno di disoccupazione se avrà lavorato almeno 3 mesi, anche per i precari e co.co.co. per i lavoratori che avranno versato almeno tre mesi di contributi.
La nuova disoccupazione Naspi 2015, verrà gestita dalla nuova Agenzia unica del lavoro attraverso i centri per l’impiego a cui il lavoratore licenziato si dovrà rivolgere per sottoscrivere la DID, dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro e attivare così le procedure di politica attiva del lavoro, e dall’INPS che avrà il compito di recepire, lavorare le domande telematiche di disoccupazione ed erogare l’indennità spettante.
Con l’introduzione della NASPI cambia la platea di lavoratori a cui spetterà dal 2015 l’assegno di disoccupazione involontaria, in quanto il diritto nuovo sussidio universale sarà esteso a chiunque perda il lavoro, quindi anche a precari e collaboratori a progetto, sempre se hanno versato e lavorato almeno 3 mesi prima della perdita del lavoro.
Requisiti Naspi: la nuova disoccupazione in vigore dal 1° maggio spetta ai lavoratori in possesso dei seguenti requisiti:
Durata : La Naspi dura la metà dei mesi lavorati negli ultimi 4 anni per un massimo di 2 anni, per i lavoratori precari invece la durata massima per l’erogazione dell’assegno di disoccupazione è per 6 mesi, in base alla presunzione che dietro la collaborazione di un anno di lavoro si possa configurare in realtà un contratto di lavoro subordinato.
Quanto spetta di retribuzione Naspi 2015? Il nuovo assegno universale di disoccupazione si attesterà per tutti intorno ai 1.100-1.200 euro per i primi mesi per poi scendere fino a un massimo di 700 euro. Nel caso poi, di disoccupazione prolungata ovvero dell’impossibilità di trovare una nuova occupazione dopo i 2 anni e cioè una volta esaurita l’indennità NASPI, il Governo sta pensando di prevedere l’estensione del nuovo sussidio per i lavoratori a basso reddito calcolato secondo le nuove modalità dell’ISEE 2015 precompilato.
ASDI 2015: Assegno di disoccupazione Asdi 2015 è un’indennità che entrerà in vigore dal 1° maggio 2015 in via sperimentale come sostegno a coloro che dopo aver esaurito la Naspi continueranno a conservare lo stato di disoccupazione e in gravi difficoltà economiche, per cui reddito ISEE entro determinate soglie.
La durata ASDI sarà di 6 mesi per i quali l’INPS pagherà un assegno pari al 75% dell’ultimo trattamento percepito ai fini della Naspi.
Disoccupazione Collaboratori 2015: La disoccupazione collaboratori 2015 è un’altra misura a sostegno dei lavoratori che perderanno involontariamente il posto di lavoro a partire dal 1° gennaio 2015 fino al 31 dicembre 2015. Questo tipo di indennità spetta ai collaboratori coordinati e continuativi e a progetto, iscritti in via esclusiva alla Gestione separata, non pensionati e privi di partita Iva.
L’erogazione dell’assegno, spetta a chi ha i seguenti requisiti ovvero: almeno 3 mesi di contributi versati a partire dal 1° gennaio dell’anno solare precedente.
L’importo Dis-coll 2015 è pari al 75% del reddito percepito ma solo se pari o inferiore nel 2015 all’importo di 1195 euro mensili rivalutabile annualmente mentre se il reddito è superiore a predetta soglia, l’indennità spettante aumenta fino ad un massimo nel 2015 di 1300 euro nel 2015.
La durata Dis-coll 2015 è pari alla metà dei mesi in cui si è effettuata la contribuzione a partire dal primo gennaio dell’anno solare precedente fino l’evento di cessazione del lavoro, per cui se sino versati 8 mesi di contributi da gennaio ad agosto, la durata dell’indennità disoccupazione collaboratori è pari a 4 mesi.
A cura di Sonia Ranucci – CdL
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