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JESSICA: PROFESSORE NEGA L’ACCESSO AI GENITORI CHE VOLEVANO DEPOSITARE UNA FOTO SUL BANCO. IL PAPA’ SCRIVE A TO® “QUALCUNO L’HA INFORMATA DELLA BOCCIATURA”

E’ stato il primo giorno di scuola per tutti gli studenti. Il sesto giorno senza Jessica, la ragazzina rimasta vittima di un colpo di fucile esploso martedì scorso. Al Pontano Sansi, il liceo frequentato dalla studentessa, il dolore stamattina era visibile sui volti di tutti. La preside Galassi, che da pochi giorni dirige l’istituto, ha scaglionato l’orario di ingresso dei tre licei per accogliere personalmente tutti gli studenti e parlare con loro nel ricordo di Jessica. Perchè questa tragedia non riguarda solo una classe, una sezione o i tre corsi liceali. E’ di tutta la Scuola. “Non sarà solo questo primo giorno ad essere dedicato a Jessica” ha detto ai ragazzi “ma tutti i giorni che ci accompagneranno in questo ciclo di studi. A voi raccogliere e realizzare i sogni che erano di Jessica”.

Ma al dolore si è unita anche qualche momento di rabbia. Quella dei genitori della sventurata ragazzina che stamani, accompagnati dal figlio Andrea, si sono presentati al liceo per lasciare in classe una foto di Jessica. Su quel banco che rimarrà vuoto per sempre. E’ stato papà Mauro a raccontare l’episodio in una mail inviata a TO®. “Abbiamo chiesto alla bidella di poter entrare che si è rivolta ad un professore per avere il permesso. Con le nostre stesse orecchie abbiamo sentito questo docente esclamare ‘digli di lasciare la foto che poi ci pensiamo noi’. Ecco chi sono gli educatori dei nostri figli, neanche la sensibilità di venirci a fare le condoglianze e di accompagnarci alla classe. Ma del resto nessun insegnante di Jessica si è fatto vedere – continua il papà – nessuno….maledetti! Solo la preside Galassi e la vice-preside sono venute a trovarci e a portarci un pò di conforto, a loro va la nostra gratitudine”.

I famigliari non si perdono d’animo di fronte all’infelice frase del docente e pochi istanti dopo ottengono di poter lasciare la foto sul banco. Entrano in aula. Il loro composto dolore si fonde con le lacrime dei compagni di classe di Jessica. Pochi secondi per un gesto che per questa famiglia conta molto. “E’ un pò come se fosse stato il primo giorno anche per Jessica” dirà più tardi la mamma.

E’ il papà però a raccontare al telefono tutta la storia: “Jessica era stata rimandata in biologia, insegnamento che non sarebbe proseguito quest’anno, e greco, dove aveva avuto anche 7 all’orale. Aveva preso ripetizioni di greco durante l’estate e i due insegnanti che la seguivano non si spiegavano perchè mai fosse stata rimandata. Ho riferito anche questo ai carabinieri…”. La voce è rotta dall’emozione. Pochi attimi, il tempo di riprender fiato: “non è vero quanto è stato scritto che aveva paura di essere bocciata – dice con voce ferma -, martedì pomeriggio era uscita per la Fiera e molti suoi amici possono testimoniare di averla incontrata sorridente. Pensi che due giorni prima eravamo andati insieme a comprare i libri per il nuovo anno scolastico. Io scherzando gli dicevo ‘ma se ti bocciano?’. E lei ‘ma dai papà sarò promossa, stai tranquillo’. Era orgogliosa mia figlia, ci aveva chiesto di non dire nulla dei suoi esami di riparazione neanche ai parenti più stretti, neanche ai suoi fratelli. Si era preparata per quelle due prove…maledetti!”.

Jessica, stando al racconto dei famigliari, era serena fino a pochi istanti prima di quella assurda fucilata. “Aveva fatto addormentare il nipotino – ricorda Mauro – e si stava preparando per andare a letto”. Cosa sia successo in quei pochi minuti non è dato sapere. “Qualcuno l’ha informata della bocciatura” sostiene il papà “ne sono sicuro al 99 per cento”.

E svela così che il cellulare di Jessica è stato sequestrato dai carabinieri subito dopo il dramma. I militari, stando a quanto è dato sapere, avrebbero già verificato le ultime telefonate ed sms in uscita e in entrata, anche se l’esito delle indagini è ovviamente coperto da segreto istruttorio. I famigliari ora pretendono che venga al più presto fatta chiarezza sulla vicenda. Per questo hanno incaricato un legale di seguire l’inchiesta. Domani mattina l’avvocato presenterà al liceo una istanza per accedere alla documentazione scolastica della studentessa ed in particolare a quella relativa agli esami di riparazione. In attesa che venga chiarito se Jessica è stata avvertita anzitempo della bocciatura votata dal consiglio di classe. Una decisione che, per regolamento scolastico, va sempre prima anticipata ai genitori degli studenti.

(Ca. Cer.)

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