Il Comune di Sant’Anatolia di Narco premiato per la riqualificazione energetica dell’Istituto tecnico agrario della Valnerina. La consegna del riconoscimento è avvenuta nell’ambito dell’incontro “A confronto con il conto termico”, che si è svolto lunedì a Trevi, organizzato dalla Regione Umbria e GSE – Gestore dei Servizi Energetici in collaborazione con il Comune di Trevi.
Dopo i saluti istituzionali dell’assessore regionale all’Ambiente Fernanda Cecchini, si sono affrontati i temi legati alle opportunità che il Conto Termico ha rappresentato per molti comuni umbri. Tante, infatti, le pubbliche amministrazioni che hanno sfruttato un incentivo statale finalizzato alla riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare pubblico per migliorare le prestazioni energetiche dei propri edifici, riducendo i costi dei consumi e limitando le emissioni a beneficio della qualità dell’ambiente.
All’incontro hanno preso parte molti sindaci dei Comuni umbri, presidenti, dirigenti e personale delle Province di Perugia e Terni, dell’Ater (Azienda territoriale per l’edilizia residenziale per la regione Umbria), dell’Adisu (Agenzia per il diritto allo studio universitario dell’Umbria), ai direttori generali, dirigenti e personale delle Aziende ospedaliere di Perugia e Terni e delle Usl Umbria 1 e Umbria 2.
Il Comune di Sant’Anatolia di Narco, a conclusione dell’incontro, è stato uno tra i quattro comuni premiati in quanto esempi lodevoli nella realizzazione di interventi finalizzati alla riduzione dei consumi energetici in edifici pubblici. La targa, consegnata al Primo cittadino di Sant’Anatolia di Narco, Tullio Fibraroli, dall’Assessore Cecchini e dalla GSE, è stata affissa nel pomeriggio presso l’edificio oggetto della riqualificazione energetica, sede l’Istituto Tecnico Agrario.
Gli interventi eseguiti dal Comune di Sant’Anatolia di Narco hanno previsto anzitutto l’isolamento termico della struttura, al fine di limitare la dispersione del calore in inverno. A questi si sono aggiunti la sostituzione delle luci tradizionali con quelle a risparmio energetico, l’installazione di un impianto fotovoltaico e la sostituzione dei boiler elettrici con quelli a pompa di calore.
Il costo totale dell’intervento di riqualificazione energetica, di circa 300.000 euro, è stato sostenuto utilizzando l’incentivo del Conto Termico unitamente a fondi regionali e comunali. Gli effetti di simili interventi si manifesta guardando ad un futuro nemmeno troppo distante. In soli tre anni e mezzo si prevede un totale rientro della spesa sostenuta, grazie all’ammortamento delle spese di gestione energetica atteso proprio grazie agli interventi realizzati.
D’altra parte il comune di Sant’Anatolia di Narco non è estraneo ad operazioni che valorizzano gli edifici pubblici, eseguite anche nel palazzo municipale attraverso l’isolamento termico dell’edificio e l’istallazione di un impianto di riscaldamento ad energia geotermica, o in alcuni locali del Museo della Canapa che aveva ottenuto nel 2016 il Marchio Green Heart Quality della Regione Umbria grazie al rifacimento dell’intonaco interno in canapa e calce.
“Questo riconoscimento è molto importante per l’amministrazione comunale e la comunità di Sant’Anatolia di Narco. Teniamo molto a questo istituto scolastico, una realtà nata anche per contrastare lo spopolamento di piccoli paesi come il nostro. Eravamo già orgogliosi di questa scuola e del numero di iscritti in continua crescita” ha dichiarato il Sindaco Tullio Fibraroli nel discorso che ha rivolto ai presenti durante l’affissione della targa. “Oggi lo siamo ancora di più: essere presi come esempio per un intervento quasi d’avanguardia come questo è un altro passo per rendere il nostro comune sempre più accogliente”.
“Interventi di questo tipo – ha proseguito il sindaco – sono realizzati oggi, ma vedremo i loro frutti domani. La loro finalità non è solo quella di abbattere i consumi energetici, ma anche quella di contrastare l’inquinamento e il surriscaldamento globale. In una realtà come la Valnerina, una terra immersa in una natura quasi intatta, ci si accorge poco di come oggi siamo molto vicini ad una situazione drammatica per il nostro pianeta. Opere come questa, che educano anche al rispetto dell’ambiente, possono diventare un esempio per tutti.
Il fatto che la riqualificazione energetica sia stata realizzata in un edificio scolastico rappresenta anche la volontà di preservare il nostro pianeta per le generazioni future. Saranno gli studenti di oggi a dover portare avanti domani la lotta contro l’inquinamento e il riscaldamento globale; mi auguro che questo possa essere un esempio in grado di renderli adulti responsabili e rispettosi dell’ambiente.
Penso a quella giovane ragazza svedese, ad esempio, che ha rivolto ai politici mondiali un messaggio sulla gravità della situazione attuale. Le sue parole non sono un semplice appello, quella giovane sta portando avanti una vera e propria lotta per contrastare i mutamenti climatici, facendosi portavoce di un cambiamento che passa anche attraverso l’utilizzo di fonti rinnovabili. Voglio sperare che la riqualificazione di questo edificio possa costituire anche un primo passo verso quel cambio di rotta necessario a preservare il nostro pianeta”.