Città di Castello

Istituto clinico tiberino stabilizza dipendenti e cerca Oss, fisioterapisti e infermieri

Azzerare i contratti atipici per dare sicurezza ai propri dipendenti. Questo è uno degli obiettivi che si è posto l’Istituto clinico tiberino, centro di riabilitazione d’eccellenza di Umbertide.

Come deliberato dal Cda dell’istituto a metà settembre, sono usciti i bandi di concorso per la stabilizzazione di operatori socio-sanitari (Oss) e fisioterapisti, dando anche il via libera all’avviso per creare una graduatoria in vista della futura assunzione di nuovi infermieri.

Nello specifico saranno assunti a tempo indeterminato 6 fisioterapisti. Ai candidati sono richiesti il diploma universitario da fisioterapista e l’iscrizione al relativo albo professionale. Per questo concorso, le domande di ammissione possono essere presentate entro le 13 del 30 ottobre.

Sono invece 3 gli Oss che saranno stabilizzati. In questo caso per la candidatura serve essere in possesso dell’attestato di qualifica di operatore socio-sanitario conseguito con il superamento di corso di formazione riconosciuto a livello statale. In questo frangente le candidature dovranno pervenire entro e non oltre le 13 del 15 ottobre.

E’ inoltre stata indetta la manifestazione di interesse per la formazione di una graduatoria a cui attingere, in caso di necessità, all’assunzione di infermieri a tempo determinato. Ai fini dell’ammissione, è richiesto il diploma universitario di infermiere e l’iscrizione al relativo albo professionale. Le domande sono aperte fino alle 13 del 31 ottobre.

L’Istituto clinico tiberino è nato a inizio 2023 in seguito al passaggio a maggioranza pubblica della ex Prosperius dopo oltre 20 di gestione del socio privato. E’ diventato così la 17^ partecipata della Regione Umbria, con il 40% del pacchetto azionario alla Usl Umbria 1, l’11% al Comune di Umbertide e il 49% alla la società Brugnoni Group Sanità. “Continua il processo di stabilizzazione avviato dall’Istituto per i propri dipendenti – affermano i vertici – Il lavoro svolto finora ci consentirà di essere tra le primissime aziende sanitarie italiane ad aver azzerato il numero dei contratti interinali, a tempo determinato e libero professionali“.