Spoleto

Istituto Alberghiero “De Carolis” premiato con la Carta della Mobilità Vet

L’Istituto Alberghiero “De Carolis” di Spoleto ha ricevuto nei giorni scorsi la Carta della Mobilità in ambito VET (Vocational Educational Training), prestigioso e ambito riconoscimento che premia l’impegno che, da 10 anni, la scuola spoletina ha profuso per promuovere e sostenere mobilità europea di Studenti e Staff.

La Carta è stata consegnata all’Alberghiero “De Carolis”, in quanto organizzazione capofila del Consorzio di Mobilità Erasmus + che riunisce tre istituti della regione Umbria – oltre a questo, l’Alberghiero di Assisi e l’IIS “Patrizi – Baldelli-Cavallotti” di Città di Castello – e l’UTC (Umbria Training Center), nel corso della cerimonia che ha concluso la European vocational skills week, tenutasi a Roma e promossa dall’Agenzia Nazionale Erasmus + -INAPP, alla presenza di alti rappresentanti della stessa Agenzia Nazionale, del Ministero del Lavoro, Istituzioni Scolastiche di tutta Italia, rappresentanti delle Istituzioni e degli Enti locali.

Il prestigioso riconoscimento viene a coronare uno sforzo progettuale che preso avvio nel 2014 e che ha visto una sequenza di candidature tutte approvate e realizzate, con circa 500 mobilità di learners e circa 8 mobilità staff in ambito europeo e internazionale: i quattro progetti 2015, 2016, 2017 e 2018, riconosciuti con Best Practices, hanno costituito la condizione per candidarsi alla Carta.

Oggi è in fase di avvio il progetto 2019, che vede l’allargamento del Consorzio a 5 Istituti, con il coinvolgimento del “Carlo Porta” di Milano e del “Vittorio Veneto” di Napoli.

Ricevere la Carta significa che i progetti di mobilità passano per una “via preferenziale” di approvazione, e questo accade perché l’Istituto ha dimostrato una affidabilità e una capacità di progettare e realizzare le esperienze di mobilità ornai consolidata; questo significa che la prospettiva dell’internazionalizzazione può considerarsi un dato strutturale dell’offerta formativa dell’Istituto: significa poter dire a Studenti, Genitori, Aziende, Istituzioni e territorio che il curricolo quinquennale comprenderà esperienze di formazione all’estero, oggi sempre più importanti per consentire a un giovane di costruire un progetto di studio e di vita solido e richiesto.