(Adnkronos) - Benjamin Netanyahu non ha cambiato la sua posizione sul controllo militare israeliano della 'Philadelphi Route', il 'corridoio' tra l'Egitto e la Striscia di Gaza. Lo puntualizza una fonte diplomatica dell'ufficio del premier israeliano citata dal Times of Israel.
Parole che arrivano dopo che sul Washington Post, l'editorialista David Ignatius ha scritto che, secondo funzionari Usa, Netanyahu avrebbe fatto alcune concessioni nella telefonata delle scorse ore con il presidente americano Joe Biden, compresa una mappa che mostra dove Israele propone di dispiegare le sue forze lungo la 'Philadelphi Route'.
A quel colloquio telefonico, dedicato all'accordo per un cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi trattenuti nella Striscia e agli sforzi per la de-escalation nella regione, era presente anche la vice presidente Kamala Harris.
Secondo la Casa Bianca, il presidente e il premier hanno parlato degli "sforzi attivi e continui" degli Stati Uniti per "sostenere la difesa di Israele contro tutte le minacce da parte dell'Iran", proxy compresi, da Hamas a Hezbollah, agli Houthi. E Biden ha "sottolineato l'urgenza di portare a termine l'accordo per il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi", oltre a parlare con Netanyahu dei "prossimi colloqui al Cairo per rimuovere i restanti ostacoli".
(Adnkronos) – Benjamin Netanyahu non ha cambiato la sua posizione sul controllo militare israeliano della ‘Philadelphi Route’, il ‘corridoio’ tra l’Egitto e la Striscia di Gaza. Lo puntualizza una fonte diplomatica dell’ufficio del premier israeliano citata dal Times of Israel.
Parole che arrivano dopo che sul Washington Post, l’editorialista David Ignatius ha scritto che, secondo funzionari Usa, Netanyahu avrebbe fatto alcune concessioni nella telefonata delle scorse ore con il presidente americano Joe Biden, compresa una mappa che mostra dove Israele propone di dispiegare le sue forze lungo la ‘Philadelphi Route’.
A quel colloquio telefonico, dedicato all’accordo per un cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi trattenuti nella Striscia e agli sforzi per la de-escalation nella regione, era presente anche la vice presidente Kamala Harris.
Secondo la Casa Bianca, il presidente e il premier hanno parlato degli “sforzi attivi e continui” degli Stati Uniti per “sostenere la difesa di Israele contro tutte le minacce da parte dell’Iran”, proxy compresi, da Hamas a Hezbollah, agli Houthi. E Biden ha “sottolineato l’urgenza di portare a termine l’accordo per il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi”, oltre a parlare con Netanyahu dei “prossimi colloqui al Cairo per rimuovere i restanti ostacoli”.