(Adnkronos) - Il capo del Mossad David Barnea e il capo dello Shin Bet Ronen Bar saranno oggi, 10 luglio, a Doha, in Qatar, per proseguire i negoziati finalizzati al raggiungimento di un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza che permetta la liberazione degli ostaggi ancora nell'enclave palestinese. Lo riporta l'emittente israeliana N12 citando una propria fonte ben informata secondo la quale ''si tratta di un negoziato complesso e difficile. Le notizie che arrivano dall'Egitto su progressi significativi sono premature, ma c'è un cambio di direzione''. Quindi, se ''ci sono questioni ancora difficili da risolvere'', allo stesso tempo c'è ''un desiderio genuino di portare avanti un accordo e di metterlo sul tavolo", prosegue la fonte.
Lo scopo del vertice di oggi, sottolinea N12, è quello di inquadrare tutte le questioni significative concordate tra il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, oltre a cercare di ridurre le distanze nei punti in cui non c'è ancora un accordo tra le parti.
A Doha, aggiunge l'emittente, è previsto un incontro a quattro tra il capo del Mossad, il capo della Cia William Burns, il capo dell'intelligence egiziana e il primo ministro del Qatar. Le parti discuteranno le linee generali concordate in linea di principio, tra cui la suddivisione in categorie per la liberazione degli ostaggi e la decisione di Hamas di rinunciare al cessate il fuoco permanente. Inoltre, le parti cercheranno di raggiungere un accordo su questioni su cui non è stato ancora raggiunto, spiega N12.
Dopo i colloqui di domani è previsto l'inizio di un percorso negoziale che si svolgerà tra Il Cairo e Doha con la partecipazione degli addetti ai lavori, aggiungono le fonti.
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Il capo del Mossad David Barnea e il capo dello Shin Bet Ronen Bar saranno oggi, 10 luglio, a Doha, in Qatar, per proseguire i negoziati finalizzati al raggiungimento di un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza che permetta la liberazione degli ostaggi ancora nell’enclave palestinese. Lo riporta l’emittente israeliana N12 citando una propria fonte ben informata secondo la quale ”si tratta di un negoziato complesso e difficile. Le notizie che arrivano dall’Egitto su progressi significativi sono premature, ma c’è un cambio di direzione”. Quindi, se ”ci sono questioni ancora difficili da risolvere”, allo stesso tempo c’è ”un desiderio genuino di portare avanti un accordo e di metterlo sul tavolo”, prosegue la fonte.
Lo scopo del vertice di oggi, sottolinea N12, è quello di inquadrare tutte le questioni significative concordate tra il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, oltre a cercare di ridurre le distanze nei punti in cui non c’è ancora un accordo tra le parti.
A Doha, aggiunge l’emittente, è previsto un incontro a quattro tra il capo del Mossad, il capo della Cia William Burns, il capo dell’intelligence egiziana e il primo ministro del Qatar. Le parti discuteranno le linee generali concordate in linea di principio, tra cui la suddivisione in categorie per la liberazione degli ostaggi e la decisione di Hamas di rinunciare al cessate il fuoco permanente. Inoltre, le parti cercheranno di raggiungere un accordo su questioni su cui non è stato ancora raggiunto, spiega N12.
Dopo i colloqui di domani è previsto l’inizio di un percorso negoziale che si svolgerà tra Il Cairo e Doha con la partecipazione degli addetti ai lavori, aggiungono le fonti.