di Stefania Filipponi (*)
La Direzione Territoriale del Lavoro ha notificato nei giorni scorsi un verbale di accertamento al Sindaco di Foligno e all'Amministratore della FILS.
I fatti: Il comune di Foligno, allorquando ha deliberato di ” chiudere” la Foligno Nuova , ha anche deciso di far assumere, dalla FILS, 4 impiegati/ tecnici della società in liquidazione e, successivamente, ha provveduto a distaccare il personale presso gli uffici comunali, a supporto all'attività del Responsabile Unico del Procedimento, per la realizzazione delle opere di urbanizzazione a rete e di pavimentazione del PIR centro storico; per tale servizio il Comune versa a FILS euro 181.500,00, IVA compresa.
L'Ente non poteva assumere direttamente le unità lavorative, sia per i vincoli di natura finanziaria, ma anche perché è fatto espresso divieto agli enti locali di farsi carico del personale delle partecipate, che sia stato assunto senza il rispetto delle norme che disciplinano i pubblici concorsi.
In conseguenza di attività investigativa di natura penale, sono stati effettuati accertamenti ispettivi da parte della Direzione Provinciale del Lavoro che ha contestato al Comune di Foligno e alla FILS SPA sia “interposizione illecita di manodopera” che distacco non “genuino”, per carenza di interesse da parte del distaccante.
Se i fatti verranno confermati sarà applicata agli amministratori di Comune e FILS SPA la pena dell'ammenda, pari ad euro 50 per ogni lavoratore occupato e per ogni giorno di occupazione, a decorrere dal 2008. L’accetamento sull”indebito utilizzo” del personale rischia di causare ulteriori ritardi al PIR del Centro Storico.
Indipendentemente dagli aspetti tecnico giuridici, di competenza della magistratura, la questione è politica e il Sindaco dovrà fornire adeguati chiarimenti: a quanto risulta, per aggirare i vincoli posti dalla normativa sul reclutamento del personale, il Comune di Foligno ha “utilizzato” la società partecipata, per assumere a tempo indeterminato dipendenti, non rientranti nella “mission” della FILS (peraltro già oberata da un numero eccessivo di impiegati) e per i quali al termine delle opere di pavimentazione si porrà il problema del riutilizzo. Simili scelte, finalizzate esclusivamente alla tutela di interessi particolari, fanno gravare sui cittadini di Foligno il costo di imprese spesso inefficienti e in perdita, a cui vengono affidati servizi per la loro contiguità al potere pubblico, invece che per la capacità di offrire prestazioni migliori a condizioni più vantaggiose. Altro personale FILS ( sette operai e un impiegato) è stato comandato,in modo che appare altrettanto discutibile, presso la VUS SPA. E’ stata pertanto richiesta la convocazione urgente della I commissione, affinché Sindaco e Amministratore FILS riferiscano sulla verifica in atto e sulle determinazione che intendono adottare, anche al fine di evitare ritardi nella esecuzione dell'opera di pavimentazione.
(*) Impegno Civile