La prestigiosa direzione artistica di Vinicio Capossela nel 2015 che ha dato il via a tutto, l’omaggio a Robert Wyatt nel 2016 per arrivare poi al ricordo di Luigi Tenco da parte di Morgan lo scorso anno. Anche nel 2018, la quarta edizione del festival ‘Moon in June’, in programma all’Isola Maggiore del Lago Trasimeno il 22, 23 e 24 giugno 2018, porterà ancora musica di qualità, e non solo, in scena al tramonto. Ancora nella splendida cornice del lago umbro, la manifestazione – a cura dell’Associazione Moon in June con il sostegno di Regione Umbria e Comune di Tuoro – propone tre giorni “unici ed irripetibili” per animare ancora una volta il suggestivo ed unico scenario dell’Isola situata nel cuore del Trasimeno.
Il tramonto lacustre quest’anno sarà accompagnato, tra gli altri eventi, da Le Luci della Centrale Elettrica, progetto artistico/musicale di Vasco Brondi che per l’occasione propone l’originale spettacolo studiato appositamente per l’isola dal titolo “Terra spirituale e tecnologica”. E poi ancora, la voce più interessante del panorama musicale italiano, il cantante, compositore e performer John De Leo affiancato dal suo trio, e il cantautore e musicista svedese Jens Lekman. Spazio anche a musicisti umbri tra cui Matteo Schifanoia e, come anteprima al Campo del Sole a Tuoro, la band Lstcat oltre che alle realtà locali della scuola di musica Doremilla (special guest Ginevra Di Marco) e del Dipartimento di elettronica del Conservatorio di Perugia.
Martedì 5 giugno si è tenuta la conferenza stampa di presentazione, nel salone d’Onore di Palazzo Donini a Perugia (sede della Regione Umbria) con gli interventi di Virgilio Ambroglini, presidente della Fondazione ‘SergioPerLaMusica’ che aveva iniziato quattro anni fa il percorso dell’evento all’Isola Maggiore proseguendo il lavoro di Sergio Piazzoli, Patrizia Marcagnani, presidente dell’associazione Moon in june, e Renzo Silvestri, assessore del Comune di Tuoro. Ambroglini, per l’occasione, ha annunciato che la Fondazione dedicata a Piazzoli è in fase di scioglimento “dopo aver raggiunto molti dei suoi obiettivi, tra cui il progetto di Moon in june all’Isola Maggiore ora portato avanti dall’associazione omonima, il rilancio di Rockin’Umbria grazie ad un’altra associazione che se ne occupa, l’avvio di un dibattito sugli spazi per la cultura con al centro il percorso sul Turreno a Perugia e l’attenzione ai giovani con progetti anche insieme ad alcune scuole di musica”. “Noi manteniamo le promesse e lo avevamo annunciato infatti che la Fondazione si sarebbe sciolta una volta raggiunti i suoi obiettivi” ha detto Ambroglini per poi aggiungere: “Moon in june poi è un esempio di come si possono curare le ferite dell’anima, modo di operare che ha da sempre ispirato la Fondazione”. Finito un percorso però, ha poi annunciato Ambroglini, se ne avvia un altro: “Ora proseguiremo con una associazione di Amici di Sergio a portare avanti le battaglie culturali”. A presentare il programma del festival è stata poi Patrizia Marcagnani, sottolineando che per il concerto di Vasco Brondi le prevendite stanno andando a gonfie vele e verso il tutto esaurito (1.300 i posti a disposizione).
Anteprima a Tuoro
Moon in june quest’anno prende il via con una anteprima a Tuoro, al Campo del Sole, venerdì 22 giugno a partire dalle ore 18,45: “Fields conduction” è il titolo del concerto che sarà realizzato da una piccola orchestra che darà vita ad oggetti elettronici riciclati e reinventati. In collaborazione con il Dipartimento di elettronica del Conservatorio di Perugia. Alle ore 19,45 il gruppo Lstcat suonerà brani di Ginevra Di Marco, con lei ospite, accompagnati anche da Francesco Magnelli. La band nasce come progetto solista di stampo post-techno da parte di Gabriele Berioli, si forma a metà 2015 con l’entrata del batterista Andrea Ubaldini, della bassista/violinista Erika Bastianelli (Viper), del tastierista Paolo Coscia (Matta Clast) e della cantante Beatrice Gjergji (KKOS, Otherside). Il live è organizzato in collaborazione con la Scuola di musica Doremilla. Ingresso gratuito.
Sabato 23 giugno
Sabato 23 giugno sarà la volta del progetto più atteso: un concerto unico al tramonto di una delle realtà musicali più importanti in Italia. Vasco Brondi / Le luci della Centrale Elettrica, ha annunciato una serie di appuntamenti live, molto particolari e fuori dal circuito tradizionale dei tour estivi tra questi proporrà dalle ore 19,45 la serata “Terra spirituale e tecnologica”, spettacolo per “Canzoni e letture sull’altro ieri e su dopo domani”. “Sia da musicista che da spettatore – spiega Brondi – amo quando i concerti sono in posti speciali ed era un po’ l’idea di questi concerti estivi, non solo ascoltare musica ma fare un’esperienza, muoversi. Uscire dalle solite rotte e raggiungere posti come quest’isola in mezzo al Trasimeno, dove tutti raggiungeremo il palco in barca e suoneremo al tramonto. Inizialmente doveva essere un concerto acustico ma in queste settimane di prove e laboratorio ho pensato di coinvolgere anche i musicisti con cui sto lavorando in questo periodo. Con me quindi ci saranno Rodrigo D’Erasmo degli Afterhours al violino elettrico, Daniela Savoldi al violoncello, Daniel Plentz dei Selton alle percussioni, Andrea Faccioli alle chitarre e Gabriele Lazzarotti al basso”.
Domenica 24 giugno
Domenica 24 giugno sarà il giorno di John De Leo e Jens Lekman. Ad aprire il pomeriggio musicale sarà alle ore 18 il quartetto del cantautore perugino Matteo Schifanoia. Quando la letteratura cantautorale assume toni goliardici e inaspettatamente “assurdi” ecco che nasce il cantassurdautore. Così viene definito Schifanoia le cui canzoni si muovono tra il pop, la canzone d’autore ed il teatro canzone, in una sintesi di diversi generi musicali che veste perfettamente i suoi testi ironici, a tratti poetici, a tratti assurdi, che ci raccontano i nostri tempi. Il suo album ‘Lo Scapolo’, il suo ultimo singolo ‘Crisi Rock’ ed i suoi concerti hanno fatto parlare di lui e delle sue “grandi provocazioni”. Sarà un concerto riadattato per ‘Moon in June’ in parte legato, inevitabilmente, al ricordo di Sergio Piazzoli. Insieme a lui sul palco Alberto Argirò alla batteria, Matteo Manescalchi alla chitarra elettrica, Lucio Esposito al basso elettrico e contrabbasso, Giulia Zeetti ai cori.
Alle 19 toccherà a John De Leo. Il progetto in duo con il chitarrista Fabrizio Tarroni è uno dei primi connubi musicali del cantante (voce, live looping sampler, Karaoke giocattolo, laringofono). Capace d’interpretare la sua Gibson semi-acustica anche come una vera e propria percussione, Tarroni fonde questa tecnica originale con le idee e la voce eclettica di De Leo. Al collaudato duo si aggiunge un altro collaboratore storico di John: Franco Naddei (in arte Francobeat) che campiona e manipola i suoni in tempo reale aggiungendo alla matrice acustica un sound complessivo più elettronico.
Alle 20 inizierà l’esibizione di Jens Lekman, classe 1981 e considerato un vero e proprio talento della nuova canzone pop d’autore.
Il festival Moon in June è l’originale rassegna musicale, giunta al suo quarto anno, organizzata dall’Associazione Moon in June e con il sostegno di Regione Umbria e Comune di Tuoro. In passato hanno suonato per Moon in June con “eventi unici ed irripetibili”, tra gli altri, anche Vinicio Capossela, Gary Lucas, Cristina Donà, Brunori Sas, Giovanni Guidi, Bugge Wesseltoft, Morgan.
LE LUCI DELLA CENTRALE ELETTRICA
Le luci della centrale elettrica è il nome del progetto artistico/musicale di Vasco Brondi, nato nel 1984 e cresciuto tra Ferrara e l’Emilia. Quello di Vasco Brondi è un percorso di formazione onnivoro, la cui forza è rappresentata dal confluire di linguaggi artistici diversi e complementari nel divenire degli scenari tecnologici: la musica, naturalmente, il cinema, il fumetto, il videoclip, l’illustrazione, la pittura, la danza e la scrittura da un lato. Internet, i blog, l’esplosione dei social network dall’altro. Il nuovo album, TERRA, quarto di inediti per Brondi, viene pubblicato nel marzo del 2017: l’album è stato votato tra i migliori dischi dell’anno nel referendum del periodico del Sole24Ore “IL” mentre la canzone “Chakra” è stata votata dal sito rockit.it la seconda canzone italiana più bella del 2017. La pubblicazione del videoclip di “CHAKRA” (al link https://youtu.be/t_bLhOdyaps) ha coinciso anche con l’annuncio di una serie di appuntamenti live, molto particolari e fuori dal circuito tradizionale dei tour estivi. “Mi piace pensare a queste date come ad un laboratorio a porte aperte e a cielo aperto sui progetti passati e quelli futuri. Saranno sempre diverse – scrive Vasco Brondi – con musicisti e formazioni diverse in luoghi in cui non ho mai suonato: archi, percussioni, chitarre elettriche, nuovi incontri, in mezzo alla natura, sulla Terra. Su un’isola in mezzo a un lago, oppure a 1400 metri di altezza. Un laboratorio in mezzo al verde, le cose passate e le cose che verranno. Date scelte in posti in cui ho voglia di stare, in cui ho voglia di suonare, fuori dalle rotte battute in questi anni per quanto sempre belle. È importante mantenere un grado di spensieratezza e libertà d’azione, fare cose controproducenti, fare cose tra amici, magari fermarsi qualche giorno nel luogo in cui si suona. Nel nostro vero patrimonio che non è solo quello artistico ma è anche quello naturale, suonare in Val Susa vedere le montagne come cattedrali. Camminare sui sentieri di San Francesco a Sansepolcro, sui prati della Val d’Aosta vicino alla baita di Paolo Cognetti, a Noto vicino al mare, oppure al tramonto in mezzo al lago Trasimeno e poi a Milano in teatro con i Baustelle”.
JOHN DE LEO
Cantante, compositore, performer, John De Leo è considerato la voce più interessante del panorama musicale italiano. Una voce-strumento, ora calda, grave, ora acuta, graffiante, le cui fondamenta soul sorreggono un vasto itinerario musicale che spazia dal Jazz, al Rock, al Dub, alla Contemporanea. Collaboratore e promotore di innumerevoli progetti artistici non strettamente a carattere musicale dagli anni ’90 ad oggi ha collaborato con: Rita Marcotulli, Teresa De Sio e Metissage, Ambrogio Sparagna, Paolo Damiani, Stefano Benni, Banco del Mutuo Soccorso, Carlo Lucarelli, Stefano Bollani, Paolo Fresu Quintet, Danilo Rea, Furio Di Castri, Roberto Gatto, Franco Battiato, Enrico Rava, Carmen Consoli, Mederic Collignon, Ivano Fossati, Antonello Salis, Alterego e Louis Andriessen, Nguyen Le, Gianluca Petrella, GianLuigi Trovesi, Alessandro Bergonzoni, Maurizio Gianmarco, Fabrizio Bosso, Trilok Gurtu, Stewart Copeland e Uri Caine. Co-fondatore dell’ensemble Quintorigo, ne ha fatto parte dal 1992 al 2004. Per il Teatro ha presentato alcuni spettacoli multimediali tra Musica, Recitazione e Video-installazione in rassegne internazionali. Presidente dell’Associazione Culturale Lugocontemporanea, dal 2005 organizza l’omonimo Festival di Musica e altre forme espressive a Lugo di Romagna. Nel 2016 gli viene conferito il riconoscimento di Ambasciatore UNESCO per la cultura.
JENS LEKMAN
Jens Lekman è un cantautore e musicista svedese. Nato a Angered e cresciuto a Göteborg, a quattordici anni inizia a suonare il basso. Inizia però subito a scrivere canzoni con lo pseudonimo Rocky Dennis, preso dal protagonista del film ‘Dietro la maschera’. Nel febbraio 2004 la Secretly Canadian pubblica l’EP Maple Lovers, costituito da quattro brani accompagnati da violini, archi, campane ed echi. Pochi mesi dopo viene pubblicato il primo album su lunga distanza, ossia When I Said I Wanted to Be Your Dog (2004) che raccoglie del materiale già edito, in cui tuttavia l’autore reinterpreta dei suoi brani. Nel gennaio 2005 viene pubblicato l’EP The Opposite of Hallelujah, mentre qualche mese dopo (novembre) esce Oh You’re So Silent Jens, in cui sono riproposti i brani presenti nei primi introvabili lavori (Maple Leaves, Julie, You Are the Light e Rocky Dennis In Heaven) pubblicati autonomamente dall’autore ad inizio carriera. Dopo tre anni di tour (con un ensemble di otto elementi) dà alle stampe il suo secondo album, Night Falls Over Kortedala, registrato nel suo studio della sua città natale. Il termine Kortedala, oltre proprio al suo studio, si riferisce anche a un suono pop con accenni di tropicalia, diffuso in quegli anni in Svezia. Ad accompagnarlo in questo disco, divertente e romantico al tempo stesso, ci sono altri due esponenti del pop svedese, ossia Frida Hyvönen e El Perro del Mar. Ritorna sulle scene nel 2011 con l’EP An Argument With Myself. Nel settembre 2012 rilascia il terzo disco, I Know What Love Isn’t, una sorta di concept album sulla solitudine, intesa come mancanza dell’amore. Nel 2017 arriva un nuovo disco di inediti dal titolo Life Will See You Now. A supporto anche un tour che ora arriva fino all’Isola Maggiore.
PROGRAMMA 22-23-24 giugno
Venerdì 22 giugno – Anteprima Tuoro
• ore 18,45 – Campo del Sole
Fields conduction
Conduction per timbri di scarto – una piccola orchestra dà vita ad oggetti elettronici riciclati e reinventati; in collaborazione con il Dipartimento di elettronica del Conservatorio di Perugia
• ore 19,45 – Campo del Sole
LSTCAT: gli allievi della scuola di musica DOREMILA special guest Ginevra Di Marco
Ingresso gratuito
Sabato 23 giugno – Isola Maggiore
• ore 18 – Giardino Letterario
Carolina Balucani
“Lettura di alcuni scritti di Cesare Pavese e di altri contemporanei”
• ore 19,45 – Lingua del Cigno
Le Luci della Centrale Elettrica
Concerto unico al tramonto in versione acustica di uno dei gruppi più importanti in Italia.
Biglietti: http://bit.ly/luci-centrale-elettrica
Domenica 24 giugno – Isola Maggiore
• ore 16 – chiesa Isola Maggiore
in ricordo di Sauro Scarpocchi, lettura dal libro: Vento di Scirocco
voce di Fabio Massimo Amoroso, chitarre di Mirco e Ruggero Bonucci
Lingua del Cigno
• ore 17,45 “Lo scapolo” con Matteo Schifanoia
• ore 19 John De Leo trio
• ore 20 Jens Lekman
Biglietti: http://bit.ly/john-de-leo-jens-lekman
Prevendite biglietti online su www.ticketitalia.com
Orari dei traghetti
Sabato
partenze da Tuoro / h. 16,10 -17,40 -19,30
ritorno per Tuoro / h. 23 – 23,40
Domenica
partenze da Tuoro / h. 17 – 17,40 -18,20 -19,00
ritorno per Tuoro / h. 23 – 23,40