E’ l’archeologo più famoso d’Egitto. Uno dei massimo esperti di egittologia nonché ex ministro egiziano delle Antichità.
Zahi Hawass che nella sua lunga carriera ha incasellato una serie tale di scoperte di piramidi e tombe da fargli meritare il soprannome di “Indiana Jones” sarà all’Isola del Libro Trasimeno sabato 10 settembre per presentare il suo ultimo libro “La Leggenda di Tutankhamon”.
Alle ore 16.30 nel giardino dell’Isola Maggiore si parlerà di un volume prezioso, stampato in edizione limitata in soli 999 esemplari che, grazie alle fotografie del fotografo Sandro Vannini e ad una narrazione ricca di dettagli e aneddoti, svelerà molti aspetti della vita del faraone più misterioso.
L’autore e l’editore, nonché fotografo Vannini, saranno affiancati da Andrea Polcaro, professore e ricercatore del Vicino Oriente all’Università degli Studi di Perugia e coordinati dal giornalista Rai Mino Lorusso. Invitato all’evento anche il Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini.
Noto per il suo carisma e la capacità di raggiungere il pubblico, Hawass per più di trent’anni ha stimolato all’attenzione verso l’archeologia e la conservazione del prezioso patrimonio dell’Egitto.
Sue sono scoperte come le tombe dei costruttori delle piramidi di Giza e la Valle delle Mummie d’oro a Bahariya, delle due piramidi nei pressi della Grande Piramide di Cheope a Giza, e della regina del re Teti a Saqqara. E tra le altre imprese, ha guidato la ricerca della tomba di Cleopatra e Marco Antonio nei locali di un tempio tolemaico vicino ad Alessandria.
Ha arricchito la ricerca delle cosiddette “porte nascoste” all’interno della Grande Piramide. Inoltre, Hawass ha lanciato un nuovo scavo sotto le acque del fiume Nilo, alla ricerca di obelischi e statue mancanti. Uno degli sforzi di ricerca più significativi guidati e gestiti da Hawass è consistito nell’utilizzo delle moderne tecniche forensi come la Tac e l’analisi del Dna per svelare i segreti delle mummie dei faraoni.
Alcune delle scoperte più importanti che Hawass ha fatto attraverso queste tecniche sono l’identificazione della mummia della regina Hatshepsut, la soluzione dell’enigma dell’omicidio di Ramesse III e appunto proprio la scoperta della famiglia del re Tutankhamon. Un appuntamento da non perdere.