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“Isabella e Lucrezia, le due cognate” alla Rocca Albornoziana

Straordinaria cornice di pubblico alla Rocca Albornoziana in occasione della presentazione del libro di Alessandra Necci su Lucrezia Borgia e Isabella dEste. “Isabella e Lucrezia, le due cognate. Donne di potere e di corte nellItalia del Rinascimento” è il titolo di una doppia biografia scritta dalla Necci su due delle più famose protagoniste del Rinascimento italiano che divengono cognate in virtù del terzo matrimonio di Lucrezia con Alfonso dEste. Il libro è stato presentato ieri, 18 maggio, alla Sala Eugenio IV del Museo Nazionale del Ducato.

La serata si è aperta con i saluti istituzionali della direttrice del Museo Nazionale del Ducato Paola Mercurelli Salari – che ha tracciato un profilo storico di Lucrezia Borgia e Isabella dEste, calato nel contesto dellItalia dellepoca – e dellassessore alla cultura Ada Urbani che ha presentato lautrice e gli ospiti e ha illustrato le caratteristiche e la natura del libro. Il Sindaco Umberto de Augustinis ha ricordato come Lucrezia Borgia, nel suo breve ma intenso rapporto con la città, abbia dimostrato ottime doti di governatrice, configurandosi come una figura positiva per Spoleto. Stefano Folli ha spiegato come il libro abbia un passo e un respiro da romanzo, costruito però sulla densità e sulla ricerca storica tipica del saggio, un genere di alta divulgazione che la formula inconsueta della doppia biografia eleva a racconto più efficace per descrivere lepoca in cui i due personaggi sono stati protagonisti.

Fausto Bertinotti ha sottolineato come lopera offra una chiave di interpretazione di due donne e del potere in un determinato tempo storico che riesce a diventare operazione originale, offrendo, attraverso il ritratto di due donne, un saggio più generale sullantropologia italiana. È lItalia il tema centrale del libro ha spiegato lautrice. Lucrezia e Isabella sono quasi lespediente narrativo per ritrarre lo splendore e le miserie del nostro paese, un paese che, dopo le glorie dellumanesimo, diventa territorio di conquista e di invasioni, una terra in cui il progetto paese viene ostacolato in modi drammatici, un paese straordinario, denso di geni e di personaggi di grande spessore, ma che diventa il peggior avversario di tutti quelli che vogliono portarlo in alto. Alla presentazione del libro è seguita una serie di esibizioni musicali a cura dellEnsemble Compendium Musicum del M° Daniele Bernardini e una visita guidata dal titolo Al Castello con gli occhi di Lucrezia.

Liniziativa rientrava nel ciclo di incontri interamente dedicato ai Borgia che Sistema Museo, in stretta collaborazione con la Dott.ssa Paola Mercurelli Salari, direttore della Rocca Albornoz e Museo Nazionale del Ducato Polo museale dellUmbria, ha organizzato in occasione delle celebrazioni per i 500 anni dalla morte di Lucrezia.